Il bambino ferito dal padre poliziotto è morto

PALERMO –  E’ morto il bimbo di otto anni ferito ieri a Misilmeri (Palermo) dal padre poliziotto che si è poi ucciso. Stamani, i medici ne avevano dichiarato la morte cerebrale. La tragedia si era consumata in casa.

La madre del piccolo e moglie dell’agente aveva sentito due spari provenire dalla stanza da letto e aveva trovato il marito morto e il bambino ferito. Dalle indagini sarebbe emerso che l’uomo aveva dei debiti.

Come prevede la legge e la prassi medica, dopo la diagnosi di ‘morte cerebralè (morte a cuore battente), la irreversibilità del processo di morte deve essere testimoniata da una specifica commissione che valuta il paziente per un periodo di osservazione stabilito in sei ore. Al termine di tale periodo, se non si sono verificate  variazioni nei criteri sotto controllo, si può testimoniare della irreversibilità del processo di morte del paziente. Nel caso del piccolo Gianluca, spiegano fonti dell’ospedale Civico, il periodo di osservazione termina alle 14.30: a quel punto la madre deciderà se donare gli organi.

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