‘Ndrangheta. 65 arresti a Lamezia Terme tra questi anche politici e imprenditori

LAMEZIA TERME – Arrestate 65 persone a Lamezia Terme dalla polizia di Catanzaro. Tra gli indagati e gli arrestati ci sono anche politici, imprenditori, avvocati, medici e appartenenti alla Polizia penitenziaria.

La cosca Giampa’ di Lamezia Terme, per finanziare gli acquisti di armi e stupefacenti, nonché per garantire il pagamento degli stipendi agli affiliati, aveva creato un vorticoso sistema di truffe assicurative, avvalendosi della collaborazione di un gruppo composto da assicuratori, periti, carrozzieri, medici e avvocati. Dalle indagini è emerso anche che dal sistema-truffe arrivavano nelle casse della cosca, ogni anno, milioni di euro, di cui beneficiavano anche i professionisti che concorrevano con la cosca.

Indagato anche il senatore del Pdl Piero Aiello. La Dda aveva chiesto l’arresto, ma la richiesta è stata rigettata dal gip.

Tra gli arrestati figura l’ex consigliere provinciale e attuale vice presidente della Sacal, la società di gestione dell’aeroporto lametino, Gianpaolo Bevilacqua, del Pdl.

A Bevilacqua sono contestati i reati di concorso esterno in associazione mafiosa e di estorsione. In particolare oltre alla connivenza con la cosca Giampà lo stesso avrebbe estorto ad un commerciante di abbigliamento sportivo alcune tute da recapitare a detenuti del clan.

Ad uno degli avvocati arrestati è stato contestato anche lo scambio elettorale politico-mafioso. Secondo l’accusa, il legale avrebbe finanziato la cosca Giampà di Lamezia Terme attraverso un suo autorevole referente per ottenere voti alle elezioni amministrative del Comune di Lamezia Terme del 2010.

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