Caso Ligresti. Cancellieri, ho la coscienza limpida e tranquilla. Pd, non minimizziamo

ROMA – Rispedisce le critiche al mittente il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri. Il Guardasigilli, tirato in ballo nel caso di Giulia Ligresti, ha spiegato che ribatterà “punto su punto alle inesattezze e alle falsità” scritte su di lei in questi giorni.

Secondo Cancellieri non c’è stata nessuna intromissione da parte sua nella scarcerazione della figlia dell’ingegner Ligresti, nonostante l’amicizia decennale che la coinvolge con la famiglia. Il ministro ha quindi annunciato che riferirà in Senato martedì prossimo per chiarire il suo coinvolgimento nella vicenda, ignorando la richiesta del Movimento 5 Stelle che chiedeva le sue dimissioni. “Ho la coscienza assolutamente limpida e tranquilla. Il mio è stato un intervento umanitario, mosso da un detenuto che poteva morire” dice Cancellieri. La responsabile di via Arenula si chiede: “Cosa sarebbe successo se fosse capitato qualcosa a Giulia Ligresti e io pur essendone a conoscenza non fossi intervenuta? Inoltre, tutte le strutture, su segnalazione dei parenti, autonomamente, erano venute a conoscenza del caso di Giulia Ligresti e si erano già messe in moto”. In attesa, dunque, del suo discorso al Senato i partiti politici restano prudenti. Il Pd chiede al ministro di non “minimizzare”. “Noi siamo i primi a non accettare facili strumentalizzazioni della vicenda -ha spiegato Danilo Leva, responsabile Giustizia dei democratici- ma, allo stesso modo, non ne consentiamo una sua minimizzazione. Le carceri sono piene di migliaia di persone, poveri Cristi, che non hanno il numero di cellulare del ministro o di altri parlamentari da poter chiamare. Per loro e per i loro familiari c’è bisogno di chiarezza e trasparenza”. D’altra parte i grillini continuano ad invocare le dimissioni del ministro: “La Cancellieri fa parte di quel mondo composto da politici, banchieri, istituzioni, finanzieri, inestricabile come una foresta pietrificata”, si legge sul blog di Beppe Grillo, in un breve commento non firmato sopra il testo della mozione di sfiducia presentata al Senato. Sulla vicenda si esprime anche Palazzo Chigi: “siamo sicuri che le argomentazioni che il ministro Cancellieri svilupperà convinceranno le Camere e fugheranno ogni dubbio. Le parole del procuratore Caselli hanno peraltro già dato un fondamentale contributo di chiarezza. Il governo ha voluto che il chiarimento in Parlamento avvenisse immediatamente perché non devono esserci zone d’ombra. Siamo sicuri che il ministro fugherà ogni dubbio” si legge in una nota dell’Esecutivo. Il ministro Cancellieri volerà nelle prossime ore a Strasburgo dove interverrà sulla delicata questione delle carceri italiane.Vado a Strasburgo a testa alta, l’Italia può dimostrare di essere un paese degno e civile” ha detto il Guardasigilli. 

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