Espulsi due migranti che si erano cuciti la bocca. Manconi, gravissimo errore

ROMA – Due degli stranieri trattenuti nel Cie di Ponte Galeria e attualmente impegnati nello sciopero della fame, attuato attraverso la  cucitura della bocca, sono stati espulsi e rimpatriati. A renderlo è Luigi Manconi, presidente della commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato. 

Nel comunicato Manconi critica aspramente l’espulsione: “Apprendo in questo momento che due degli stranieri trattenuti nel Cie di Ponte Galeria e attualmente impegnati nello sciopero della fame, attuato attraverso la ‘cucitura della boccà, sono stati espulsi e rimpatriati. E che altri li dovrebbero seguire. Altri ancora forse sono stati già trasferiti o stanno per esserlo. Ritengo questo un gravissimo errore. La forma di lotta adottata – aggiunge – è certamente crudele e pericolosa (per chi la pratica), ma totalmente pacifica e non violenta. Come tutti i partecipanti allo sciopero hanno ripetutamente, in maniera diretta e attraverso i loro portavoce, garantito a me e al vicesindaco di Roma Luigi Nieri nel corso del lungo incontro avuto ieri, domenica 22 dicembre, all’interno del Cie. Chiedo al ministro dell’Interno di compiere un atto di ragionevolezza istituzionale e saggezza politica, sospendendo immediatamente queste misure, che hanno il solo effetto di radicalizzare l’azione di protesta in corso».

Condividi sui social

Articoli correlati