Schettino: “Voglio tornare sulla Concordia”

ROMA – Il Collegio dei giudici del tribunale di Grosseto ha deliberato che Francesco Schettino, l’ ex comandante della nave da crociera Concordia, potrà risalire a bordo.

Schettino dopodomani potrà tornare sulla nave da lui  abbandonata durante il naufragio del 13 gennaio 2012,  che ha provocato 32 morti. Alle 21,42 di quella notte la nave ha urtato il più piccolo degli scogli delle Scole, provocando uno squarcio di 70 metri nello scafo. Le volontà del comandante sono state comunicate in udienza dal presidente Giovanni Puliatti che ha inoltre, ricordato che l’imputato Francesco Schettino, quando sarà sulla nave, ”ci sarà come imputato e non come consulente”. Quindi, ha anche detto il presidente, ”l’imputato assisterà alle operazioni ma non potrà interloquire”.

Il capitano della Costa Concordia ha chiesto al tribunale di Grosseto, presso il quale è in corso il processo per il naufragio, di poter partecipare al secondo sopralluogo sulla Costa Concordia previsto il 27 febbraio per la perizia al generatore di emergenza. I suoi legali hanno inoltre, evidenziato che è un diritto dell’ imputato quello di essere presente sul luogo del reato. Se i giudici saranno favorevoli, il comandante, salirà per la prima volta dopo il naufragio, sulla nave.

La seconda ispezione al relitto della nave è stato deciso lo scorso 23 gennaio dalla corte per verificare ulteriori dettagli tecnici al generatore di emergenza, dopo il sopralluogo di quello stesso giorno, lungo 5 ore, che riguardò solo la plancia di comando. Dopodomani si tornerà a bordo per esaminare altre parti della nave come gli ascensori e il generatore diesel.

E potrebbe essere anche il giorno del ritorno a bordo di Schettino, che lasciò la nave durante le concitate fasi del naufragio. Intanto la Procura di Grosseto avrebbe aperto un nuovo fascicolo di inchiesta nell’ambito della vicenda della Costa Concordia a carico di dirigenti di Costa Crociere. È quanto si apprende a Grosseto dove stamani si tiene un’altra udienza del processo con imputato Francesco Schettino. Sarebbero almeno due le persone indagate.

                                                                                                  

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