Camorra. A Latina GdF sequestra 40 milioni a imprenditore del clan Casalesi

LATINA – Oggi i finanzieri del Comando Provinciale di Latina, hanno dato esecuzione a misura di prevenzione emessa nei confronti di Sagliocchi Michele Patrizio, imprenditore di Villa Literno(CE) operativo nel settore petrolifero ed immobiliare.  

Il Sagliocchi per oltre un ventennio ha intrattenuto relazioni stabili e continuative con la criminalità organizzata campana, considerato come «dominus» di numerose attività imprenditoriali. In tal senso le dichiarazioni plurime e convergenti di collaboratori di giustizia lo vedono collegato con esponenti del «Clan dei Casalesi» facenti capo a Zagaria Michele ed alla famiglia Bidognetti, ai quali ha corrisposto a più riprese ingenti somme di denaro attraverso il cambio di assegni che gli veniva richiesto di volta in volta, una sorta di interazione paritetica tra il Sagliocchi e la consorteria criminale che si traduceva in favori eprotezioni. L’attività investigativa ha consentito di acclarare,relativamente alle operazioni di cambio assegni, come venissero da lui svolte con una tale indifferenza da non preoccuparsi minimamente della provenienza illecita degli stessi così da inserire nel circuito legale contanti provenienti dai propri conti correnti. 

Sotto l’aspetto patrimoniale è stata individuata una evidente sperequazione tra le entrate e le uscite del Sagliocchi. Tra l’altro tale sperequazione ha assunto maggior valore considerando che è frutto di patrimonializzazione «occulta» di ingenti capitali per contanti,attraverso l’acquisto di immobili e terreni, anche con il pagamento in«nero» del corrispettivo pattuito.  Nell’operazione di polizia giudiziaria sono state approfondite anche unaserie di segnalazioni per operazioni sospette previste dalla normativa antiriciclaggio nelle quali sono state evidenziate numerose anomalie su movimentazioni finanziarie risultate prive di qualsiasi giustificazione. 

Il provvedimento del Collegio per l’applicazione delle Misure di prevenzione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE), emesso a conclusione delle indagini effettuate dalla Guardia di Finanza di Latina coordinate dal procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli e dal sostituto procuratore Giovanni Conzo della direzione distrettuale antimafia di Napoli,vede coinvolti anche la moglie ed i figli del Sagliocchi, nonché quattro amministratori di società collegati all’imprenditore casertano. 

L’operazione di polizia giudiziaria effettuata dal Gruppo di Formia ha consentito di sottoporre a misura ablativa l’intero patrimonio riconducibile al Sagliocchi ed al proprio nucleo familiare, composto da disponibilità finanziarie per circa 8 milioni di euro costituite da conti correnti bancari, conti postali, libretti di deposito, titoli e rapporti assicurativi, un’imbarcazione di lusso, 14 automezzi e l’intero patrimonio societario di alcune seguenti società.

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