Uccide moglie e figlia con l’accetta e poi si costituisce

PORDENONE – Un raptus sopravvenuto al culmine dell’ennesima lite familiare.

Sarebbe questa, secondo quanto si è appreso, la causa che ha portato Abdelhadi Lahmar ad uccidere con oltre una decina di fendenti di accetta la moglie e subito dopo a sgozzare la figlioletta di sette anni. E’ quanto lo stesso omicida avrebbe riferito al pubblico ministero Federico Facchin che in questura lo ha interrogato per ore.

L’uomo alle 2.55 dopo aver compiuto il duplice omicidio è andato nella sala da pranzo del suo appartamento dove ha telefonato al 118 per denunciare la tragedia e dove ha atteso l’arrivo delle forze dell’ordine alle quali si è consegnato senza opporre resistenza. 

L’uomo, marocchino di 40 anni, disoccupato, in Italia con permesso di soggiorno, secondo quanto appreso, subito dopo aver ucciso la moglie di 30 anni e la figlia di 7 colpendole entrambe a morte con piu’ colpi di accetta, si e’ costituito.  Vana la corsa dei sanitari del 118 che altro non hanno potuto fare che constatare la morte delle due donne. Sempre secondo quanto si e’ appreso l’uomo non avrebbe ancora spiegato la ragione del duplice omicidio. E’ il secondo duplice omicidio in un mese a Pordenone: il 17 marzo scorso, all’esterno del Palazzetto dello Sport, erano stati uccisi a colpi di pistola due fidanzati: Trifone Ragone e Teresa Costanza; il killer non e’ ancora stato individuato.

Secondo quanto si e’ apprso, la donna, Touria Errebaibi, di 30 anni, sarebbe stata colpita piu’ volte in varie parti del colpo con l’accetta, mentre la figlioletta di sette anni, Hiba, sarebbe stata invece uccisa nella sua stanzetta. Per quest’ultima vittima, l’arma sarebbe un coltello. L’assassino si chiama Abdelhadi Lahmar, 40 anni, incensurato, Italia da diversi anni. Ha svolto numerosi lavori molti dei quali saltuari. La moglie invece ha lavorato come cameriera in alcuni ristoranti del centro di Pordenone. Ai poliziotti che sono venuti ad arrestarlo Lahmar ha detto: “Ho ucciso mia moglie e mia figlia, le trovate in camera da letto”. L’uomo e’ sotto interrogatorio presso la questura, ma il movente non e’ ancora stato reso noto. 

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