Immigrazione. Oggi convalida fermi scafisti

CATANIA – Giornata intensa a Catania in merito agli sviluppi dell’inchiesta sul tragico naufragio al largo della Libia di 6 giorni fa con la morte di diverse centinaia di migranti.

Come sottolineato ieri sera dal Procuratore capo di Catania, Giovanni Salvi, in base alle testimonianze raccolte dai sopravvissuti emerge «un quadro molto grave della situazione prima dell’imbarco, con violenze, percosse e trattamenti inumani». Si svolgerà oggi pomeriggio alle 15.30, davanti al Gip di Catania Rosa Alba Recupido, l’udienza di convalida del fermo dei due presunti scafisti, il tunisino M.A.M. e il siriano M.B., ritenuti rispettivamente comandante e membro dell’equipaggio del barcone affondato al largo della Libia. Il primo è accusato di naufragio colposo, omicidio colposo plurimo, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e sequestro di persona, aggravato dalla presenza di minori. Il secondo, invece, solo di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Nel corso dell’interrogatorio di ieri sera, durato circa cinque ore e alla presenza del loro legale, Massimo Ferrante, il siriano ha negato le sue responsabilità accusando l’altro di essere stato il comandante del barcone affondato. Il tunisino da parte sua ha invece insistito che era un semplice passeggero e di aver pagato il viaggio. Domani, infine, sempre davanti al gip, si terrà invece l’incidente probatorio per interrogare cinque testimoni che accusano i presunti scafisti per ‘cristallizzarè le prove. 

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