Ospedale di Caserta. Appalti truccati, sequestrati beni per 10 milioni

CASERTA – Beni per oltre dieci milioni di euro sono stati sequestrati nell’ambito dell’inchiesta sulla gestione degli appalti all’interno dell’azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta.

Le quote societarie, i fabbricati, i terreni nelle province di Caserta e Napoli nonché i beni mobili e i rapporti finanziari sequestrati erano nella disponibilità di Raffaele Donciglio, imprenditore del settore edile; di Antonio Magliulo, già consigliere provinciale di Caserta del gruppo Pdl-Forza Italia e di Elvira Zagaria, sorella del noto capoclan Michele.I destinatari dei tre provvedimenti emessi dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere sono ritenuti gravemente indiziati di “”pericolosità qualificata – scrive in una nota il procuratore aggiunto della Dda di Napoli, Giuseppe Borrelli – in virtù dei rapporti emersi con l’associazione camorristica del clan dei Casalesi fazione Zagaria nel delicato e strategico settore degli appalti presso l’azienda ospedaliera casertana””. Le indagini, coordinate dalla procura antimafia partenopea ed eseguite dalla Dia di Napoli, hanno consentito di ricostruire l’assetto patrimoniale degli attuali destinatari dei provvedimenti, individuando anche beni intestati fittiziamente a prestanome.

 

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