Migranti. Sesta notte sulla scogliera

IMPERIA  – La situazione appare tranquilla stamani a Ventimiglia, dopo la sesta notte sulla scogliera per i migranti bloccati dalle autorità francesi alla frontiera.

Alla stazione ferroviaria è in via di miglioramento sia sotto il piano dei servizi di accoglienza che su quelli dell’igiene per i circa 500 migranti presenti.  Questa mattina in stazione sono arrivati anche i volontari dell’Unicef per stare a fianco ai bambini dei migranti. Prosegue in provincia la raccolta di beni alimentari di prima necessità.    

Da ieri sera è presente un imam per raccogliere in preghiera i fedeli per il ramadan. I pasti vengono distribuiti dopo le 21 anche per i profughi accampati sugli scogli con ombrelloni e teli di fortuna per ripararsi dal sole. Al confine la gendarmeria francese continua con i rimpatri verso l’Italia ma la polizia italiana effettua minuziosi controlli sulla validità degli accertamenti.

Nel frattempo stanotte una 70na di migranti hanno dormito al coperto, soprattutto donne in gravidanza e mamme con i bambini, fermi a Ventimiglia. I locali, all’interno della palazzina del dopo lavoro ferroviario, sono stati messi a disposizione da Rfi. “Si tratta di una soluzione temporanea – ha spiegato il sindaco di Ventimiglia, Enrico Ioculano – per offrire a queste persone condizioni di accoglienza piu’ umane. In questo modo sono stati liberati i corridoi della stazione ferroviaria, i migranti si erano sistemati dormendo per terra”. Notte tranquilla anche nella zona di Ponte San Ludovico per un centinaio di migranti che da una settimana sono fermi sulla scogliera dei Balzi Rossi, a pochi metri dal confine con la Francia. Per tutti loro la frontiera resta chiusa e presidiata dalle forze dell’ordine d’Oltralpe che controllano anche le stazioni ferroviarie di Nizza e Mentone per verificare la presenza sui convogli di immigrati clandestini. Molti tra i profughi fermi a Ventimiglia hanno iniziato ieri il Ramadan, il mese di digiuno dall’alba al tramonto per i fedeli musulmani.

I migranti sono assistiti per la distribuzione di cibo, acqua e vestiti dai volontari della Croce Rossa italiana e francese. Sul posto e’ presente un’ambulanza con a bordo un medico volontario della Cri. “I volontari di Ventimiglia – ricorda Fiammetta Cogliolo, responsabile della Croce Rossa ligure – da giovedi’ scorso si alternano sulle 24 ore per garantire ai migranti un’assistenza continua. Vanno a dormire in sede un paio di ore per notte, senza neanche tornare a casa”. Dal punto di vista sanitario “ieri la Asl ha assicurato che la situazione e’ sotto controllo, non ci sono casi di malattie infettive se non alcuni casi di scabbia tra i migranti. Qui alla scogliera registriamo qualche mal di testa o cali di pressione dovuti al caldo oppure qualche mal di pancia che si risolve con un fermento lattico”.

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