NAPOLI – ”I dati dell’Istituto superiore di sanità mostrano quello che esperti, medici, comitati e associazioni di cittadini evidenziano da anni, ovvero la correlazione e l’incidenza di patologie oncologiche in un territorio martoriato da pratiche illegali di smaltimento dei rifiuti, in questo caso addirittura per i bambini minori di 14 anni”.
Lo dichiara Umberto Ranieri, presidente della Fondazione Mezzogiorno Europa. “Ambiente e salute - aggiunge Ranieri – sono fattori imprescindibili per la qualità della vita e lo sviluppo dei nostri territori. Ora è fondamentale avviare azioni per risanare i nostri territori: dal giuglianese al nolano, passando per Terzigno e il vesuviano; e intervenire anche sulla città di Napoli con serie azioni di bonifica che coinvolgano da un lato il comprensorio Bagnoli-Cavalleggeri-Coroglio e di Napoli Est, e che vedano dall’altro la necessaria messa in sicurezza, attesa ormai da troppo tempo, delle ex-discariche di Pianura e Chiaiano. Senza un’indispensabile azione di risanamento ambientale è impossibile avviare serie politiche di sviluppo del territorio. Non sono più ammissibili ritardi”.
Per Ranieri “occorre essere operativi da subito, stanziando le risorse necessarie come ha fatto già il Governo sulla questione ecoballe, e avviare un gruppo di lavoro coordinato che coinvolga i Ministeri della Sanità e dell’Ambiente, gli enti nazionali preposti, la Regione, la Città metropolitana di Napoli, le associazioni di medici e di cittadini, e rigorose competenze scientifiche. Bonifiche, messa in sicurezza, screening, e prevenzione devono essere le direttrici d’azione su cui muoversi”, conclude.