PESCARA – Blitz dei Nas di Pescara in cinque grandi mangimifici con sedi nelle province di Pescara, Chieti e Teramo.
I carabinieri al termine dei controlli hanno sequestrato 70 tonnellate di mangimi per animali da reddito poiché prive delle informazioni utili alla loro rintracciabilità a garanzia della sicurezza sanitaria.Numerose e rilevanti le irregolarità riscontrate: locali fatiscenti, gravi carenze igienico-sanitarie, ambienti di lavoro infestati da insetti e roditori e dalle loro deiezioni, lacune in tema di rintracciabilità. Con la collaborazione del personale del Servizio Veterinario delle Asl competenti, sono state sospese le attività nelle cinque aziende.
Sono state ispezionate anche quattro industrie di macellazione e commercializzazione di prodotti carnei nelle province dell’Aquila, Chieti e Teramo. In particolare, in un’azienda dell’aquilano, controllata dal Nas e dal Servizio veterinario della locale Asl, sono state sottoposte a vincolo sanitario 22 tonnellate di carne (bovina, suina, ovina ed avicola) poiché congelate con mezzi e procedure non conformi e stoccate peraltro in ambienti non idonei.Il valore commerciale dei prodotti sequestrati è di circa 800mila euro, mentre quello immobiliare delle strutture oggetto di sospensione ammonta a circa 10 milioni di euro.I titolari delle attività sono stati deferiti alle competenti autorità Sanitarie e nei loro confronti sono state contestate sanzioni amministrative per un totale di 15.000 euro.