Fiumicino. Dipendente Poste apriva lettere per rubare il contenuto. Denunciata

ROMA –   Credeva di farla franca la dipendente delle Poste che rubava il contenuto delle raccomandate. Evidentemente pensava che visto i vari passaggi il furto  potesse essere attribuito ad una mano non identificabile. Invece l’arrivo di alcune lettere raccomandate aperte e prive del contenuto ha provocato la denuncia presso gli uffici di polizia e le successive indagini.

Sono iniziate così le verifiche necessarie alla ricostruzione del percorso postale delle buste, insieme al personale delle Poste. Ciascun plico però, identificato con un codice di tracciatura che ne individua il luogo e l’ora di lavorazione, consente anche di risalire al dipendente che ha trattato la pratica. Nei giorni scorsi nel Cmp di Fiumicino, luogo di provenienza dei plichi manomessi, insieme al personale dell’ufficio ispettivo dell’ente Poste, gli agenti del commissariato Fiumicino, coordinati da Giuseppe Moschitta, hanno riscontrato numerosi plichi aperti e per nessuno di loro era stata attivata la procedura di segnalazione. Tale circostanza si è rivelata evidente sintomo di una manomissione. È scattato allora l’intervento dei poliziotti, che, dopo una serie di accertamenti e riscontri, sono riusciti a risalire ad una dipendente del centro. Messa alle strette dall’evidenza dei fatti, la donna ha confermato agli agenti di aver aperto le buste per prelevare il loro contenuto e nasconderlo nella sua borsa, mostrandone poi il contenuto che ha confermato ogni sospetto. L’ente Poste sta provvedendo alla consegna dei plichi, 47 in tutto. La dipendente invece è stata denunciata all’autorità giudiziaria per rispondere di sottrazione di corrispondenza.

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