ULTIMORA – Sono riprese le ricerche a bordo del relitto di Costa Concordia, interrotte la scorsa notte per i movimenti dello scafo registrati dai sensori. Le ricerche proseguono nella parte emersa per motivi di sicurezza.
Sospese le ricerche. o scafo torna a muoversi
ROMA – Nuovo stop alle operazioni di ricerca dei dispersi della Costa Concordia, naufragata la sera di venerdì 13 gennaio all’isola del Giglio.
Gli strumenti hanno rivelato un ulteriore movimento dello scafo. Immediato è scattato l’ordine ai soccorritori di sospendere le operazioni che potranno riprendere solo quando ci saranno le condizioni ottimali tali da non mettere in pericolo tutti gli uomini impegnati. Gli esperti della Protezione Civile stanno analizzando i dati provenienti dal sistema di monitoraggio che controlla i movimenti della nave Concordia, per stabilire l’origine dello spostamento. Attorno alla nave al momento non c’è alcun tipo di attività se non la presenza della motovedetta della Capitaneria di Porto, e le unità di Castalia.
Intanto i sommozzatori della Marina militare nel corso della giornata di ieri hanno recuperato l’hard disk della nave Concordia, che contiene le registrazioni delle riprese delle telecamere di bordo. Si tratta di un elemento fondamentale ai fini delle indagini, soprattutto per verificare chi vi fosse in plancia al momento dell’impatto. L’hard disk è stato affidato agli specialisti, che devono verificare se i dati sono leggibili. Non sono state ancora ritrovate invece le parti mancanti della scatola nera, mentre è stata recuperata la cassaforte nella cabina del comandante Schettino: il contenuto è stato sequestrato su disposizione della Procura di Grosseto.
Ieri è stato trovato dai sommozzatori della Guardia di Finanza il corpo di una donna. Il cadavere era nella zona di poppa. Salgono così a 12 le vittime del naufragio, quattro delle quali non hanno ancora un nome.
I dispersi sono 24.
