A cosa i berlusconiani abbiano ridotto la politica i cittadini italiani se ne possono rendere conto leggendo qualcosa sul “caso Cosentino”, il coordinatore campano del Pdl per il quale
Dalle dichiarazioni bellicose di Cicchitto e da quanto emerge negli ambienti vicini al magnate di Arcore, pare che la vicenda Cosentino possa addirittura mettere in pericolo la tenuta del governo. “Non si possono immaginare geometrie variabili nella maggioranza. Se esiste una maggioranza in Parlamento deve votare nello stesso modo sempre” pare abbia dichiarato ai suoi Berlusconi. Per questo, anche dopo le dichiarazioni ostili di Cicchitto (“Chi pensa che il voto favorevole all’arresto di Cosentino non produrrà effetti politici generali si sbaglia di grosso”), il voto di giovedì, con il quale si esprimerà l’aula, pare sempre di più una sorta di spartiacque nell’attuale situazione politica.
Ma è incredibile ascoltare le dichiarazioni di questi finti garantisti berlusconiani, che in realtà concepiscono il laticlavio parlamentare soltanto come uno scudo penale. Quasi nessuno di loro parla, come dovrebbe fare, di “fumus persecutionis”, l’unico motivo per cui i parlamentari dovrebbero negare la richiesta di arresto formulata dai magistrati partenopei. Essi, infatti, in base a quanto dispone
Ancora una volta, uno strumento che risale alla contrapposizione seicentesca fra Oliver Cromwell e