Olimpiadi. Pellegrini in crisi, le star italiane deludono, medaglie agli sconosciuti

Che brutto vizio. Così come ci entusiasmiamo, basta un niente per cadere in depressione. Avevamo creduto, dopo la prima giornata olimpica, di essere diventata la nazione più forte del mondo.

Titolava un grande giornale di informazione: “ Italia, un inizio mai visto. 5 medaglie da guerrieri”. Sappiamo bene che i giornali sportivi esagerano. Fanno titoli per accalappiare i lettori, stimolano il tifo, ci giocano. Per esempio le partitelle che in questi giorni giocano le squadre di calcio vengono prese ad esempio. Grande squadra, senso tattico, giocatori già al topo. L’allenatore ? Farò faville. Poi fra un mese la squadra osannata, già in poiena forma, si troverà nei bassi fondi della classifica e l’allenatore dovrà fare le valigie. Cinque medaglie,cinque e non in una Olimpiade qualsiasi ma in quella organizzati dagli inglesi che hanno scomodato un grande regista, con tanti eventi, giochi di luci, immagini.. E giù lodi allo spettacolo. Addirittura si è richiamata l’ironia sottile degli inglesi per giustificare cose a, a nostro parere, erano solo pacchiane. Quella regina che vola dall’elicottero è uno spettacolo per minorati mentali, altro che ironia. Il finto ospedale dove si balla intorno ai ragazzini malati, grida vendetta. Già, si dirà, ma c’è la storia inglese, perfino la nascita della classe operaia, la rivoluzione industriale. Ci mancava, Ma torniamo ai nostri entusiasmi.

 

E’ vero che ci sono state in partenza cinque medaglie, due di oro, due di argento e una di bronzo. Ma vediamo anche in quali sport sono state conquistate: nella scherma ma non ha vinto la più nota, Valentina Vezzali, portabandiera della nazionale azzurra, ma una meno nota al grande pubblico, Elisa Di Francisca, con Arianna Arrigo, ancora meno nota che ha vinto l’argento e Valentina si è dovuta accontentare del bronzo. Nel tiro con l’arco a squadre di nuovo oro con Frangilli e Nespoli, nel tiro con la pistola , Luca Tesconi. Bravi, bene. Tutti contenti. Ma non di più. Invece i titoli si sono sprecati e già si è lanciata la grande attesa: l’entrata in vasca della star, quella che brilla di luce propria di luce pubblicitaria e di luce amorosa, la grande Federcica, Pellegrini ovviamente. Già nelle batterie non aveva brillato. Ma i cronisti radio e televisivi non avevano dubbi. Era tutta una tattica. Invece è affondata, niente medaglie una gara scialba, una prestazione sotto tono. “ Ora un anno di stacco, poi vedremo se avrò ancora voglia di nuotare’. Pare abbia detto anche. Ora faccio un figlio.” Un figlio, quasi fosse una valigia, che si fa e si disfa, una sconfitta non è la fine del mondo. Però guarda caso un’altra star, maschio questa volta, delle scherma, Montano, anch’egli personaggio che coimpare nei mecia non solo per le sue imprese sportive, ha fatto flop lo ha battuto uno molto meno noto, Occhiuzzi, che poi si è preso la medaglia d’argento. Insieme alla pellegrini, flop anche di Scozzoli, pure lui accreditato di una possibile vittoria. Anche quando si vedeva chiaramente che non ce la faceva a conquistare un posto sul poidio il telecronista ci raccontava balle. Vince invece il bronzo un’altra sconosciuta, pratica il Judo, si chiama Rosalba Fortinici, mostra la maglietta con scritto “ bad girls”, piange di gioia,piangono di dolore Tania Cagnotto e Fratesca Dallapé che falliscono un tuffo e si aggiudicano la cosiddetta medaglia di legno, il “premio” per chi arriva quarto. Incazzato invece Magnini, altro nuotatore molto alla page delle cronache rosa perché i suoi compagni di staffetta se la sono presa molto lenta, affondando. Anche un’altra atleta decantata, la ciclista Bronzini, ha fatto flop. Anche l’Italia della pallavolo è stata sconfitta dalla Polonia. Insomma un giornata non proprio brillante. Ma lo sport è questo. Si vince e si perde. Si perde e si vince. Solo una annotazione: vincono gli sconosciuti degli sport “poveri”, perdono le star. Vorrà dire qualcosa? Leggiamo ancora il titolo del grande giornale di informazione, non sportivo. Si riferiva alla Pellegrini, caricata di responsabilità tanto grandi da diventare insopportabili. “ E’ il gran giorno della regona.federico alla guerra dei 400. Panico o gloria,otto vasche contro il mondo”. Ha vinto il mondo. Elementare, Watson

Condividi sui social

Articoli correlati