Berlusconi. Fiumi di “benzina“ per le sue girl. E tenta di spostare i processi a Brescia

ROMA – A Silvio è venuto a noia di star chiuso in una clinica, anche se il suo appartamento é una lussuosa residenza.  Non ce la faceva più e il suo medico lo vuole riportarbb o a casa. Dopo i primi giorni senza poter ricevere  alcuno, non si sa se aveva libero accesso la fidanzatina, l’appartamento regale si è trasformato nella sede del Pdl.

Riunioni a tutte le ore, decisioni da prendere in merito alle strategia sia politiche che giudiziarie mentre le aule del Tribunale di Milano erano in attesa. Silvio ordina di manifestare davanti al Palazzo di giustizia e si mettono in moto in particolare le “sue “ donne. Poi ci ripensa, ma è una finta , solo degli allocchi abboccano  . Io avevo dato ordine di non manifestare, non è cosa bella invadere le aule del Tribunale, dice il cavaliere, ma loro non mi hanno obbedito per troppo amore. Che ci volete fare, le donne mi amano.  E’ vero lo amano talmente che lui ripaga con grande generosità  come  è emerso nel processo “Ruby bis.” Di cui parleremo dopo.

Silvio torna  a casa per il week end

Torniamo alla noia in clinica,. Alcuni perfidi individui dicono che è meglio in clinica che in carcere, ma lasciamo perdere. Il suo medico personale che è anche primario nella clinica  San Raffaele  lo ha sdoganato, lo ha tolto dall’esilio. Berlusconi  esce dalla clinica,potrà trascorrere il week end a casa. Però ha bisogno ancora di un po’ di giorni di riposo assoluto. Insomma i suoi processi, Ruby e Mediaset, per ora sono come chiusi nella sua cassaforte.. Ma la cosa non può reggere a lungo e che di nuovo Silvio possa essere ricoverato è chiedere l’impossibile   le, a meno che, ma non glielo auguriamo Ed ecco quel volpe di Ghedini che, insieme a Longo, cura gli affari del< premier, cala sul tavolo da gioco l’asso, di cuori diciamo, visto di chi si tratta.

Ghedini: giudici di Milano ostili e invoca la “legittima suspicione”

 La difesa infatti ha chiesto di trasferire “per legittima suspicione” i processi Ruby, dove l’accusa è concussione e prostituzione minorile, e Mediaset, dove in appello l’imputazione è frode fiscale, da Milano a Brescia.  Le istanze sono state presentate a Milano nelle cancellerie della quarta sezione penale del tribunale e della seconda della Corte d’appello. Nel caso la Cassazione dichiarasse ammissibili le istanze, i procedimenti sarebbero bloccati in attesa della decisione di merito da parte della Suprema corte. Per la ammissibilità ci vuole perlomeno una settimana almeno una settimana,. Per quanto riguarda il merito ci vorrà il tempo  sarebbe maggiore.  E’ vero che per quanto riguarda la prescrizione ci sarebbe il congelamento, ma Berlusconi vive alla giornata tentando di spostare il più avanti possibile le sentenze. Non si sa mai cosa può succedere , Camera, Senato, Governo chissà. Si dà il caso che i legali del cavaliere denunciando da parte dei giudici milanesi un clima di ostilità possono usufruire della normativa prevista dalla  “legittima suspicione”  approvata nel 2003 dal governo guidato da chi ? Ma dal cavalier Berlusconi ,che guardava lontano. E pensare che sia Ghedini che le “ girl” e i parlamentari che manifestavano dentro il Tribunale di Milano avevano detto: contro  Silvio c’ un accanimento dei giudici incomprensibile o meglio vogliono farlo fuori per via giudiziaria,. In fondo si tratta di spostare di qualche giorno le sentenze. Silvio non si sottrae al giudizio. Parole riportate anche al Presidente della repubblica. La realtà è ben diversa., la nuova sortita dei legali del cavaliere non nasce improvvisa. Fa parte di una precisa strategia . Sentono che il loro  difeso ha sempre meno carte da giocare.

Bonifici  per 810 mila euro a una girl ora giornalista testimone al “Ruby bis”

Torniamo al processo “ Ruby bis” a carico di Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti. Testimoniano alcune delle “ girls” a libro paga di Berlusconi. Una racconta di aver partecipato ad una cena dove le ragazze erano una ventina  e i maschi tre, due arzilli vecchietti, Berlusconi, Fede e il cantore  Apicella che le accompagnava fra una portata e l’altra  E che facevano dopo cena? Andavano nella sala del “ bunga bunga”.  Dice la Yespica che Fede, seduto tranquillo, parlava con me e le altre ragazze, si ballava, niente di sessuale.

Ballavano con chi? Loro, una ventina ,con due vecchietti, anche se arzilli? Tutti insieme appassionatamente, innocui girotondi? Ma chi ci può credere? Che gli arzilli ballerini siano dei guardoni?  Giammai mettere in dubbio la virilità del cavaliere.  .  E’ buono, premuroso, prende a cuore i problemi delle ragazze.  Silvia Trevaini, giornalista di Mediaset, sentita come testimone, ha detto di aver ricevuto  in due anni da Silvio bonifici per 810 mila euro, una Audi, e un assegno di 2500 euro al mese, più ha lo stipendio come cronista per il sito di Tgcome 24 di circa 2550-3000 euro mensili. La cronista, 29 anni, ha spiegato al giudice che la sua carriera è stata rovinata per aver cenato con il cavaliere. Danni hanno subito anche suo padre e suo fratello. Sono stati ripagati con l’acquisto da parte dell’ex premier per lei di una casa a Milano Due  ( 290 mila euro).

Il cav alle ospiti .Non parlate mai di soldi,dite benzina

La casa era piccola ed è arrivato un bonifico di 400 mila euro come “integrazioned per l’acquisto di una casa in piazza Santo Stefano mentre la prima casa è stata ceduta”, dice la ragazza. Con altre spesucce si arriva a 810 mila euro. E la modella russa Raissa Skorkina?. “Racconta che ormai lo vedeva una volta ogni tre mesi. Era  impegnatissimo. Prima lo vedevo tantissimi. Mi diceva: “Smetti di lavorare ,non ti mettere in mostra ( lavorava nei locali di Briatore ndr),io sarò il tuo angioletto”.  E dall’alto dei cieli arriva assegno mensile di 3.000 da quando è cominciato il processo. Precisa: “ Silvio mi ha detto: guarda che siamo intercettati, di dire soldi, parla di benzina”.

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