Berlusconi risuscita Forza Italia, da Santanchè alle olgettine. Per salvare la pelle

ROMA – Berlusconi non si fa mancare niente nel tentativo di sopravvivere. Ha provato a ritagliarsi il ruolo di padre nobile, non del Pdlche sono affari loro, ma della Patria, con la P maiuscola come si addice ai senatori a vita cui lui mirava.

In sott’ordine andrebbe bene anche un posto di presidente di qualche commissione incaricata di riformare la Costituzione. Verrebbe ricordato nella storia come colui che riuscì in quello che negli ultimi venti anni nessuno  capace di fare, smontare la Carta , la guida della nostra Repubblica. Già che c’era ha chiesto, non si sa bene a chi, un salvacondotto a fronte dei processi in cui già è stato condannato  che andranno in  Appello e poi in Cassazione i a quelli che lo attendono. Se me ne va bene una, ha detto fra sé e poi lo ha comunicato agli amici, mi ritiro. E si è messo alla ricerca di qualcuno cui proporre di ripercorrere la sua strada, quella dell’imprenditore che promette di salvare il Paese. E’ andato alla cerca, ha  contattato alcuni personaggi del bel mondo, nomi noti, figli di amici di vecchia data del cavaliere. Niente da fare. Qualcuno lo ha inviato perfino ad “ Amici” dalla De Filippi,  prima serata su Canale  5. Niente da fare. Allora ha pensato che era meglio rimanesse tutto in famiglia. Ha chiamato  Del Debbio, quello che venti anni fa accompagnò la “ discesa” in campo del cavaliere. Poteva essere Marina, la figlia prediletta, capo della Mondatori e prendere il suo posto. Ma, sondati gli umori dei suoi fedelissimi, malgrado le dichiarazioni entusiaste per Marina cui sarebbe stato già trovato l’avversario, manco a dirlo Matteo Renzi, ha capito che non era il caso. E da vero padre padrone ha cambiato strada. Si è presentato  al Tg1 e con il volto di chi si prepara a un immenso sacrificio ha dato il grande annuncio: “ Temo che sarò ancora chiamato ad essere il numero uno”.Di cosa? Ma di tutto. Lancia il nuovo partito, o meglio torna al passato e non è neppure troppo originale, si chiama “ Forza Italia”. Il Pdl?Resta come eventuale contenitore dell’alleanza di  centrodestra.

Un partito dove conta solo il cavaliere

Non ne poteva più di riunioni noiose, lamenti di questo e quello,  con alcuni, troppi, pronti a pugnalarlo alle spalle, liti  continue, troppi galli nel pollaio. Basta, conta solo lui. E da vita ad una vera  “ banda  bassotti”. Santanchè provvederà a rappresentarlo nei talk show , grida, si agita, non fa parlare gli avversari, o meglio i nemici, si agita,m a volte mostra la gambetta, truccata  e “ tirata. Segue Brunetta, un economista ci vuole anche per tenere al guinzaglio i ministri.Dall’alto del suo scranno tiene  loro lezioni, li sbeffeggia. E’ il guardiano di casa Berlusconi. Poi c’è Verdini, anche lui  con qualche problema con la giustizia che ha appreso con  apprensione che Ilda Boccassini si candida alla Procura di Firenze. Ci mancava un “intellettuale” ed è pronto Bondi.  C’è pure Capezzone, utile per rilasciare dichiarazioni   ai tg, non buono per i talk show perché incapace di pronunciare frasi che durano più di un minuto. A dirigere la banda ci pensa Ferrara al grido “ siamo tutti puttane”.Non è molto lontano dalla realtà. Poi ci sono i buoni, le colombe i ministri del governo Letta, che servono per fare la guardia, pronti al ricatto nei confronti di Enrico Letta: o fai così o togliamo la spina. Loro sono adibiti alla “ riforma “ della giustizia, leggi ad personam, emendamenti pirata e  cose simili.

Ora c’è  anche un “ Esercito di Silvio” con 470 reggimenti

Poi c’è l’esercito. Sì l’esercito, una formazione dai caratteri militareschi, inventata da un imprenditore  veneto, un tal Furlan, ma la mente è Diego Volpe Pasini, uno di lungo corso, viene dalla scuola di Sgarbi. Si chiama “Esercito di Silvio”, viene annunciato che ci sono già pronti all’azione di piazza a difesa del cavaliere, decine di migliaia  di giovanotti,  470 reggimenti. Infine c’è un altro esercito, che usa altre armi, quello delle olgettine, con MInmetti alla testa., Visto che al Berlusca costano un bel po’ di euro. Solo alla sua adorata Sabina Begin, l’ Ape regina ha fatto un regalino da un milione e 400 mila euro, un appartamento vicino al Colosseo. Il cavaliere ha detto più volte che il mensile che passa alle ragazze  è come un obbligo. Per cola sua queste brave ragazze non trovano  più lavoro. Lui si sente obbligato nei loro confronti.  Ora può unire il gesto umanitario a quello utilitario. Le olgettine  torneranno a lavorare. Quando si tratta del cavaliere qualcosa da fare lo si trova sempre.

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