Jobs Act. Damiano contro il governo, non mettete la fiducia al Ddl

ROMA –  Il presidente della commissione Lavoro alla Camera, Cesare Damiano, non ha dubbi e insiste affinché il governo non dia la fiducia alla delega lavoro. “Farlo – precisa l’esponente dell’area critica del Pd  sarebbe sbagliato e grave.

Ma non solo “Questa scelta sarebbe grave perchè priverebbe il Parlamento della sua sede naturale di confronto”. L’ex ministro aggiunge: «Occorre andare avanti con il confronto sugli emendamenti che abbiamo presentato» senza la ‘tagliola della fiducia e «proseguire sulla strada di quello che è stato detto nella Direzione del Partito democratico, e che ha rappresentato un passo avanti, per quanto riguarda i licenziamenti disciplinari».

«Lo stesso Governo che ha deciso di aprire saggiamente un tavolo di confronto con le parti sociali, è quello che nega il confronto al Senato ed alla Camera? Sarebbe fortemente schizofrenico, a meno che il confronto nella Sala Verde sia soltanto una tantum dal sapore propagandistico. A questo non credo anche perchè i contenuti del confronto sono parecchio impegnativi ed hanno bisogno di risposte. Come minoranza del PD abbiamo presentato sette emendamenti alla Delega di cui il Governo deve tenere conto: dalle risorse da trovare per gli ammortizzatori sociali, al disboscamento delle forme di assunzione più precarie, al demansionamento dei lavoratori».  Infine, conclude Damiano, «non va dimenticato il passo avanti, anche se non risolutivo, compiuto nella Direzione del PD sul tema dei licenziamenti disciplinari. Questo risultato va inserito nella Delega».

 

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