Sfratti, una vera e propria debacle sociale delle politiche abitative del Governo

ROMA – Il Governo oggi, 11 settembre 2015,  ha risposto in Aula ad una interpellanza dei deputati Pd Morassut e Fontana. I dati forniti dal sottosegretario De Caro rappresentano una vera e propria debacle delle politiche abitative del Governo basate su contributi per altro insufficienti e con una incapacità di spesa da parte di comuni e regioni imbarazzante.

Il Sottosegretario ha tra l’altro affermato che “in merito al Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni, dai dati acquisiti alla data del 30 aprile 2015, sulla disponibilità complessiva per il biennio 2014-2015 pari ad oltre 324 milioni di euro (di cui 200 milioni statali) le risorse assegnate dalle regioni ai comuni ammontano a 93,7 milioni di euro e quelle effettivamente trasferite a meno di 75 milioni. Mentre, sull’utilizzo della riserva del 25 per cento, sul riparto 2015 di 100 milioni, il monitoraggio restituisce un dato di pressoché inutilizzo: 1,4 milioni su 25. Anche alla data del 30 giugno 2015 si evidenzia un utilizzo che, seppure incrementato rispetto al precedente valore riscontrato, risulta comunque ridotto: euro 3.540.854,23.” 

Ed ha  aggiunto per quanto concerne, poi, il Fondo inquilini morosi incolpevoli, il monitoraggio restituisce un quadro procedurale regionale molto articolato. Su un totale di 83,39 milioni di euro disponibili (di cui 68,46 statali) le risorse assegnate dalle regioni si attestano a 23,49 milioni mentre quelle effettivamente trasferite sono pari a poco più di 12 milioni. I contratti rinnovati ammontano a 204; i nuovi contratti sottoscritti a canone concordato sono 78; quelli rinegoziati con un canone inferiore risultano 38; i differimenti di esecuzione dei provvedimenti di rilascio sono 501; le assegnazioni di alloggi ERP 31. 

Siamo alla rappresentazione plastica e drammatica della inconsistenza e insufficienza delle politiche del Governo ma anche di quelle dei governi precedenti. Se a questo aggiungiamo che oggi non esiste nessun ammortizzatore sociale per le famiglie sfrattate e che oggi si eseguono persino gli sfratti per finita locazione per anziani, malati terminali, minori e persone disabili, siano alla resa incondizionata del Governo alla rendita e alla speculazione edilizia. Oggi si tocca con mano la follia dell’abbandono di politiche pubbliche abitative, di privatizzazione del patrimonio pubblico, di liberalizzazione degli affitti. Pensare che la questione strutturale del disagio abitativo si possa affrontare con contributi peraltro insufficienti e che arrivano con tempi biblici e una pura follia politica e sociale.

Dal 1999 ad oggi il Fondo contributo affitto è stato finanziato con 3, 3 miliardi di euro ( per la precisione 3.282.171.839,18 euro) Questi contributi non hanno frenato il boom di sfratti per morosità e sono stati di fatto solo un travaso di risorse pubbliche verso la rendita immobiliare. Cosa aspetta il Governo a prendere atto ? E’ indecente che in Italia si assista a 140 sfratti al giorno eseguiti forzosamente al giorno e si continui a riperpetuare politiche abitative di zerbinaggio della speculazione immobiliare”.

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