Crisi. Si intervenga a sostegno delle famiglie, della crescita e della Tobin Tax

ROMA – Prosegue la lunga lista di dati negativi sulle condizioni economiche delle famiglie e dell’intera economia. I consumi ad agosto, secondo l’Istat, sarebbero diminuiti del -2,7% ed il potere di acquisto delle famiglie sarebbe diminuito del -0,8% nel 2011.

Dati già drammatici, che, purtroppo nella realtà sono ancora peggiori di quanto rilevato dall’Istituto di statistica.
Secondo le indagini a campione realizzate dall’O.N.F., Osservatorio Nazionale Federconsumatori, infatti, il potere di acquisto delle famiglie è sceso di oltre il -11,8% dal 2008 ad oggi: che equivale ad una perdita media di circa 3.492 Euro a famiglia.
Una vera catastrofe dal momento che, complessivamente, tale perdita si traduce in una minore disponibilità nel mercato di 83,8 miliardi di Euro (dal 2008).
Ma vi è di più: solo nell’ultimo anno i consumi rischiano di raggiungere il disastroso record del -5%, di cui oltre il -2,5% solo nel settore alimentare. Di fronte a questi dati a dir poco spaventosi non sorprende affatto la caduta della produzione industriale e le continue revisioni al ribasso del PIL che, come ripetiamo dall’inizio dell’anno, è un miracolo se riuscirà ad attestarsi al -2,6%.
 Tenere gli occhi chiusi di fronte ad una situazione simile è da irresponsabili. Bisogna smetterla di parlare unicamente di bilanci e conti pubblici: è ora di tornare a pensare alle famiglie ed alla crescita economica.
Senza una seria azione in tal senso, che preveda la ripresa del potere di acquisto delle famiglie a reddito fisso (attraverso un processo di detassazione che parta dalla tredicesima mensilità), e senza un determinato piano di rilancio degli investimenti per lo sviluppo tecnologico la situazione economica del nostro Paese continuerà ad involversi su sé stessa, producendo effetti sempre più gravi.
Per questo è indispensabile intervenire per spezzare questo andamento. Un primo passo in questo senso deve essere il sostegno alla Tobin Tax europea il prossimo 18 e 19 ottobre, grazie ai cui introiti si potranno finanziare in parte le operazioni appena descritte.

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