Cgil, Cisl, Uil: “Serve un vero governo e una buona legge di stabilità”. Assemblee manifestazioni

ROMA –  Se sarà davvero crisi oppure no, questo ancora è difficile da dire. Lo stesso segretario del Pd, Gugliemo Epifani, ai giornalisti dice, attendiamo di vedere che accade mercoledì quando Letta interverrà al Senato e popi alla Camera.

Incerto è anche se chiederà<o meno un voto di fiducia, anche se questa sembra l’opzione più probabile. Ma una certezza c’è, ovvero che tutta questa confusione fa male al Paese. Sul fronte estero, l’agenzia di rating Fitch avverte, una crisi in questo momento che potrebbe innescare un downgrade del sistema Italia, avvicinandoci sempre più ai titoli spazzatura.

Lo spread non risente positivamente di questo marasma e oggi continua la sua salita fino a quota 290 punti,per  ai massimi dallo scorso giugno,poi scendendo leggermente, con il rendimento dei Bpt che vola oltre il 4,6%. E resta di una decina di punti superiore allo spread tra Bonos spagnoli e Bund.

Colpiti i titolo bancari, spread in ascesa

A fare le spese di questa volatilità sono soprattutto i titoli bancari, con l’indice dedicato che arriva a cedere quasi 4 punti percentuali a Piazza Affari, per poi migliorare con il resto del listino. Gli istituti di credito sono i primi acquirenti del debito italiano e l’aumento dei rendimenti, con il contestuale calo del valore nominale dei titoli, zavorra tutti i big del settore

I sindacati: la crisi causata da irresponsabili

Sul fronte interno le cose non vanno meglio, sono preoccupati,  i sindacati e la Confindustria, che  insieme avevano presentato concrete proposte per superare la crisi e guardare al futuro, a partire dal lavoro, sollecitando l’ apertura di un tavolo di confronto con il governo. I leader di Cgil, Cisl e Uil Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti esprimono la loro preoccupazione ”per la crisi istituzionale causata dall’irresponsabilità di chi vorrebbe anteporre gli interessi personali alle condizioni del Paese”. E alla “irresponsabilità”si richiama anche l’Osservatore romano con un duro giudizio sulle decisioni del cavaliere. Serve un vero governo capace di compiere le scelte necessarie” ed in particolare in grado di fare una ”buona legge di stabilità”. I sindacati sono pronti ad assemblee, presidi e volantinaggi nei luoghi di lavoro e di incontro dei cittadini per dire che “serve un vero governo del Paese”. I numeri uno dei sindacati hanno già deciso di convocare assemblee in tutti i luoghi di lavoro. Lo affermano in un documento al termine della riunione che si e’ svolta questa mattina.

Squinzi: il Paese a rischio di una gestione commissariale dell’Europa

Dello stesso avviso il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi. L’instabilità politica rischia di portare il Paese verso “una precettazione da parte dell’Europa, una gestione commissariale”. “La crisi attuale ci preoccupa, rischia di vanificare i sacrifici che gli italiani tutti e le imprese hanno fatto in questi anni – ha proseguito Squinzi – Ho visto stamani che i mercati stanno fibrillando sia in termini di quotazione in Borsa sia di spread. Mi auguro che i mercati finanziari tengano e che il nostro Paese non venga ulteriormente penalizzato. Mi auguro che tutta questa instabilità non porti a una precettazione del nostro Paese da parte dell’Europa, una gestione commissariale”, ha detto il leader degli industriali. “E’ fondamentale che la legge di stabilità – ha detto ancora Squinzi rispondendo ai giornalisti a Milano – sia realizzata con le decisioni giuste che abbiamo già indicato al presidente del Consiglio Enrico Letta”. 

Tutto ciò mentre è ancora in corso il vertice del Pdl e pare che Letta abbia deciso di affrontare l’aula giocando la carta della fiducia mercoledì mattina alle 9,30 in Senato. I numeri sono ballerini e molto dipenderà dall’esito della riunione dei ministri con Berlusconi, i quali vorrebbero convincerlo a dare, quantomeno un appoggio esterno al Governo, rinunciando all’idea di elezioni immediate.

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