Berlusconi è fuori di testa, mette a tacere i ministri e dà i sette giorni a Letta

Il pregiudicato non ammette discussioni. L’assemblea  con i parlamentari è un soliloquio. Nessuno azzardi pronunciar parole. Schifani e Brunetta fanno da guardiani.

Le decisioni annunciate dal cavaliere : in sette giorni si approvino decreto Iva,abolizione seconda rata Imu,legge di stabilità senza aumento delle tasse, poi al voto, si  dovrebbero  definire con  un solo aggettivo, demenziali ma, siccome, malgrado tutto ad una persona anziana, si deve rispetto diciamo che non sa quello che dice.  E’ stato lui a pretendere le dimissioni dei ministri, ora vuole anche quelle dei sottosegretari a far dimettere i parlamentari. Cicchitto  afferma che la “situazione non si è chiarita”  e  fa notare che anche se  i tempi previsti fossero possibili occorrerebbe comunque congelare le dimissioni degli stessi parlamentari o dare la fiducia al governo.  

Una settimana per approvare tutte le leggi economiche poi al voto

Anche se questo avvenisse, una marcia indietro dell’uomo di Arcore, evidentemente lui non ha idea di cosa significhi mettere a punto la legge di stabilità, inviarla alla Commissione Ue,  fare i passaggi alla Camera e al Senato, in commissione e in aula. La legge di stabilità precedente venne approvata  il 22 novembre del 2012 e proprio dal Pdl  vi fu la richiesta di un rinvio per meglio discuterla.

I ministri richiamati all’ordine. “ I panni sporchi si lavano in famiglia”

Sempre Cicchitto  fa presente che aveva provato a chiedere la parola. La risposta: il dibattito un’altra volta. Anche in precedenza incontrando i ministri li aveva messi a tacere, “ i panni sporchi- aveva detto senza ammettere  repliche- si lavano in famiglia. Frase ripetuta anche ai parlamentari, un invito a tacere che è una minaccia. I ministri si sono accucciati, hanno chinato la testa. Eppure erano partiti lancia in resta. Avevano dato una dura risposta al direttore del Giornale, Sallusti, che li aveva attaccato in un editoriale. In realtà parlavano a nuora perché suocera intendesse, visto ce si tratta del quotidiano di famiglia. “  “Noi non abbiamo paura – avevano scritto nella<lettera a Sallusti vicepremier Alfano e i ministri– . se il metodo Boffo ha forse funzionato con qualcuno, non funzionerà con noi che eravamo accanto a Berlusconi quando il direttore de Il Giornale lavorava nella redazione che divulgò la l’informazione di garanzia al nostro presidente, durante il G7 di Napoli, nel 1994″.  Arriva la risposta di Sallusti-Berlusconi- Santanché : “Sono allibito, neppure io ho paura. Ho già pagato con la detenzione squallide minacce alla libertà di espressione”.  

Il cavaliere: ho deciso di notte tutto da solo (con Dudù)

Questo il clima . Il pregiudicato era avvertito ed andato giù con l’accetta. Ha parlato più di un’ora esordendo: “ Ho deciso da solo”. Come dire, qui comando io. E si è portato alla presidenza  tanto   lui non dorme,  come aveva detto qualche giorno fa quando aveva aggiunto che, presa la decisione, si era finalmente addormentato dopo ben 55 giorni di veglia. E siccome è stato reso noto che nella nott c’è sempre Dudù che veglia, non la giovane fidanzata che, evidentemente dorme, c’è da pensare che una decisione che mette a ferro e fuo\co l’Italia è stata presa insieme ad un cane, senza offese per Dudù Pare anche che abbia calcato la mano quando ha detto che in sette giorni si dovevano approvare tutti i provvedimenti economici. Sette giorni come quando venne creato il mondo. E spiega perché ha intimato ai ministri di dimettersi facendo prsente che le polemiche sono rientrate dopo il chiarimento che hanno avuto con lui

I soliti attacchi alla Magistratura e a Md,” un‘associazione segreta”.

C’è unità d’intenti- dice-loro temono che le dimissioni facciano perdere consenso: hanno ragione, ma ora è superato. Dobbiamo restare uniti, non dobbiamo dare all’esterno l’impressione che sta dando il Pd.” “Dobbiamo spiegare ai nostri cittadini le nostre ragioni. Forza Italia – dice-non è una forza estremista e nessuno mi ha costretto”. Insomma non ci sono i falchi e così ridimensiona lo scontro che vi è stato dentro l Partito. Poi ,come se niente fosse, fornisce la incredibile motivazione per le dimissioni e arriva, stando alle indiscrezioni, però virgolettate, che sono state fatte fltrare arriva l’attacco alla Magistratura “L’uso politico della giustizia è un cancro della democrazia” .Poi passa a  Magistratura democratica: “Un’associazione prevalentemente segreta che ha fatto piazza pulita dei partiti democratici. Sono noti solo i dirigenti”. . E  già che c’è dalla assemblea viene la con ferma della manifestazione promossa dalla pitonessa in occasione della riunione della Giunta del Senato che  il giorno 4  deciderà sulla decadenza del pregiudicato.

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