Premio Pericles 2025: a Roma il riconoscimento all’eccellenza nella scienza e nell’umanità

Una cerimonia di prestigio tra ricerca, innovazione e memoria

Sabato 7 giugno 2025 si è tenuta, presso la Sala Imago dell’Hassler Hotel di Roma, la 41ª edizione del Premio Internazionale Pericles, evento che celebra le più alte espressioni della scienza, della medicina e dell’etica. Alla presenza di figure di spicco come Gianni Letta, Eugenio Gaudio, Silvio Garattini, Enrico Garaci e altri accademici e istituzionali, il premio è stato conferito a tre protagonisti della ricerca scientifica: Claudio Cavazza (alla memoria), Pierfrancesco Tassone e Gianluigi Gessa.

Claudio Cavazza: l’imprenditore visionario che ha fatto grande la ricerca italiana

Fondatore della Sigma-Tau, Claudio Cavazza è stato un pioniere della farmaceutica italiana. Con intuizioni geniali, ha portato sul mercato prodotti innovativi come il Record B12 e la L-carnitina, fino a ottenere la designazione di farmaco orfano dalla FDA. La sua attività ha creato una rete internazionale con oltre 2.500 dipendenti, 400 dei quali ricercatori. Appassionato di arte e musica jazz, ha promosso iniziative culturali come “Spoleto Scienza”, e investito in progetti come l’EBRI – Istituto Rita Levi-Montalcini. Per Gianni Letta, “Cavazza era un uomo di scienza, etica e visione internazionale”.

Pierfrancesco Tassone: la lotta ai tumori resistenti con biotecnologie d’avanguardia

Il professor Pierfrancesco Tassone, oncologo clinico dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, è stato premiato per la scoperta di molecole biotecnologiche efficaci contro forme tumorali resistenti. Le sue ricerche sui micro-RNA, condotte anche presso istituti come il Dana-Farber Cancer Institute di Harvard, hanno portato a nuovi trattamenti per mieloma multiplo, leucemia linfoide cronica e melanoma. Un faro per la medicina nel Mediterraneo, come lo ha definito Eugenio Gaudio.

Gianluigi Gessa: maestro della neuropsicofarmacologia italiana

Il professor Gianluigi Gessa, emerito dell’Università di Cagliari, ha dedicato la sua carriera allo studio del cervello, delle dipendenze e del comportamento. Direttore di una delle scuole di farmacologia più prestigiose in Italia, ha formato oltre 20 docenti universitari. Le sue ricerche sui neurotrasmettitori, sull’effetto delle sostanze psicoattive e sul ruolo della serotonina hanno avuto impatto internazionale. Con ironia e umanità, Gessa ha saputo coniugare rigore scientifico e spirito libero.

Le medaglie d’oro “Renato Dulbecco” a Garattini, Tagliaferri e Corsini

Durante la cerimonia sono state conferite anche le medaglie d’oro Renato Dulbecco a tre illustri scienziati: Silvio Garattini, fondatore dell’Istituto Mario Negri e riferimento europeo per il corretto uso dei farmaci; Piero Sandro Tagliaferri, oncologo di fama internazionale; e Gian Umberto Corsini, noto per i suoi studi sul morbo di Parkinson causato da tossine ambientali.

Un premio che celebra la scienza con spirito umanista

Con oltre quarant’anni di storia, il Premio Pericles ha visto tra i suoi insigniti personalità come Rita Levi-Montalcini, Renato Dulbecco, Aaron Ciechanover e Thomas Südhof, confermandosi come il riconoscimento italiano più vicino al Nobel. Il suo valore risiede non solo nell’eccellenza scientifica, ma nella visione etica e umanistica della scienza come servizio per l’umanità.


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