Nel panorama globale della sostenibilità e del benessere negli ambienti costruiti, tre standard si sono affermati come punti di riferimento assoluti: WELL Building Standard, Fitwel e LEED.
Nati per guidare progettisti, aziende e pubbliche amministrazioni verso edifici più sani, efficienti e responsabili, rappresentano oggi veri e propri pilastri della trasformazione urbanistica e architettonica contemporanea.
Comprendere differenze, obiettivi e criteri permette di orientarsi con maggiore consapevolezza nella scelta di strumenti e indicatori adeguati, soprattutto in un contesto in cui la qualità dell’aria indoor e outdoor diventa un elemento imprescindibile.
WELL Building Standard: mettere al centro la salute delle persone
Il WELL Building Standard, sviluppato dall’International WELL Building Institute (IWBI), è il primo protocollo al mondo interamente dedicato alla salute e al benessere degli occupanti.
Non si concentra solo sull’efficienza energetica o sull’impatto ambientale, ma integra neuroscienze, medicina, ergonomia e psicologia ambientale.
Obiettivi principali
- Migliorare la qualità dell’aria, dell’acqua e della luce negli spazi chiusi.
- Promuovere comfort termico, acustico e psicologico.
- Incentivare stili di vita salutari attraverso design e funzioni degli spazi.
Garanzie richieste
WELL richiede misurazioni strumentali periodiche e dimostrabili, con monitoraggi continui della qualità ambientale. L’edificio deve garantire livelli minimi di parametri che impattano direttamente sulla salute.
Gas e parametri da monitorare in WELL
Per rispettare lo standard, è necessario monitorare costantemente:
- CO₂ (anidride carbonica) → per controllare ventilazione e comfort cognitivo.
- VOC (Composti Organici Volatili) → fondamentali per la qualità dell’aria indoor.
- PM2.5 e PM10 → particolato nocivo, spesso sottovalutato negli ambienti chiusi.
- CO (monossido di carbonio) → rischio tossico.
- O₃ (ozono) → irritante per vie respiratorie.
- Radon → obbligatorio in molte aree geologiche.
- Temperatura, umidità relativa, illuminamento e rumore.
WELL incoraggia inoltre l’uso di sensori intelligenti e piattaforme di monitoraggio in tempo reale, soprattutto negli edifici corporate e pubblici.
Fitwel: il benessere come strategia sociale e aziendale
Fitwel, nato negli Stati Uniti con il supporto dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC), è uno standard orientato alla salute pubblica, con un approccio più flessibile e meno oneroso rispetto a WELL.
Obiettivi principali
- Migliorare la salute degli occupanti attraverso soluzioni architettoniche semplici e accessibili.
- Ridurre rischi legati a sedentarietà, alimentazione scorretta e stress.
- Promuovere edifici che favoriscano interazioni sociali positive e un migliore stile di vita.
Garanzie richieste
Fitwel non richiede necessariamente verifiche strumentali complesse: il suo focus è più progettuale e organizzativo. Tuttavia, la tendenza attuale include sempre più aspetti misurabili, in particolare sulla qualità dell’aria.
Gas e parametri da monitorare in Fitwel
Fitwel non impone una lista obbligatoria di gas come WELL, ma raccomanda fortemente controlli su:
- CO₂ → indicatore di ventilazione.
- PM2.5 → essenziale per la salute cardiorespiratoria.
- VOC → sugli arredi, materiali da costruzione e prodotti per la pulizia.
Il crescente orientamento ESG sta spingendo molte aziende a integrare monitoraggio ambientale continuo anche negli edifici certificati Fitwel.

LEED: sostenibilità energetica, ambientale e qualità dell’aria
LEED (Leadership in Energy and Environmental Design), sviluppato dal U.S. Green Building Council (USGBC), è lo standard più diffuso al mondo per la certificazione della sostenibilità degli edifici.
A differenza di WELL e Fitwel, LEED mette al centro l’impatto ambientale complessivo, includendo efficienza energetica, materiali, gestione idrica, trasporti e innovazione progettuale.
Obiettivi principali
- Ridurre l’impronta ambientale dell’edificio.
- Aumentare efficienza energetica e idrica.
- Migliorare la qualità dell’aria indoor e outdoor.
- Promuovere circularity, uso di materiali riciclati e gestione sostenibile dei rifiuti.
Garanzie richieste
LEED utilizza un sistema a crediti, che richiede verifiche e audit documentali, oltre che test specifici su aria, materiali e consumi.
Gas e parametri da monitorare in LEED
LEED richiede o raccomanda controlli su:
- CO₂ → con limiti specifici per la ventilazione ASHRAE.
- VOC → con test post-costruzione e limiti stringenti.
- PM2.5 → soprattutto negli edifici in aree urbane.
- Formaldeide → particolarmente monitorata nei materiali.
- O₃ e NOx → nelle aree ad alto traffico.
- Metalli pesanti e contaminanti negli impianti idrici.
LEED promuove anche pratiche integrate come la progettazione passiva, l’uso di energie rinnovabili e il monitoraggio continuo tramite IoT.
Confronto tra Well, Fitwel e LEED
| Standard | Focus principale | Livello verifiche | Obbligo monitoraggi gas | Applicazione |
|---|---|---|---|---|
| WELL | Salute e benessere degli occupanti | Molto elevato | Sì, numerosi parametri obbligatori | Corporate, scuole, ospedali, uffici |
| Fitwel | Salute pubblica e socialità | Medio, meno oneroso | Raccomandati (CO₂, PM2.5, VOC) | Edifici commerciali e residenziali |
| LEED | Sostenibilità energetica e ambientale | Alto, con sistema a crediti | Obbligatori per alcuni requisiti (VOC, CO₂, PM) | Edifici pubblici, quartieri, campus |
Perché monitorare gas e qualità dell’aria è ormai indispensabile
Tutti e tre i protocolli convergono su un punto chiave: non esiste sostenibilità senza un monitoraggio continuo e affidabile della qualità dell’aria.
Le linee guida europee – comprese le nuove direttive sulla qualità dell’aria e le politiche ESG – rendono indispensabile la presenza di:
- Sensori certificati
- Dati in tempo reale
- Report periodici
- Tracciabilità e audit
Oltre alla conformità agli standard, il monitoraggio costante dei parametri ambientali è essenziale per:
- aumentare salute e produttività;
- ridurre assenze e rischi sanitari;
- dimostrare conformità ESG;
- migliorare il valore immobiliare dell’edificio.
WELL, Fitwel e LEED come strade complementari per edifici più sani e sostenibili
Sebbene diversi per approccio e requisiti, WELL, Fitwel e LEED sono strumenti complementari che rispondono alle sfide del nostro tempo: salute umana, sostenibilità, efficienza e responsabilità sociale.
In un mondo in cui le città diventano sempre più complesse e densamente popolate, questi standard rappresentano un investimento in futuro, salute e innovazione.



