Salute: l’allattamento al seno salverebbe la vita a 800mila bimbi

WASHINGTON – Oltre 800 mila morti all’anno tra i bambini di tutto il mondo, una cifra pari al 13 per cento del totale dei bambini al di sotto dei cinque anni, potrebbero essere prevenute grazie ad una maggiore diffusione dell’allattamento materno.

Queste, in estrema sintesi, le conclusioni della ricerca “Breastfeeding Series” pubblicata sulla rivista The Lancet e presentata questa mattina dall’Organizzazione mondiale della Sanita’ (Oms), in occasione di uno speciale evento di lancio a Washington D.C. rivolto agli stakeholder internazionali.

Secondo le evidenze emerse dallo studio, i costi globali derivati dalla mancanza di allattamento materno ammonterebbero a piu’ di 300 miliardi di dollari, una cifra paragonabile all’intero volume del mercato farmaceutico mondiale. Infatti, la meta’ dei casi mondiali di dissenteria e circa un terzo delle infezioni respiratorie potrebbero essere prevenuti dall’incremento dell’allattamento materno. Periodi di allattamento piu’ prolungati migliorano la salute materna aumentano la distanza fra una gravidanza e l’altra e salvando milioni di vite ogni anno grazie alla riduzione del rischio di cancro al seno e alle ovaie. Secondo lo studio, i principali ostacoli all’allattamento al seno derivano sal limitato o inesistente periodo di maternita’ concesso alle mamma e dall’influenza dell’industria dei prodotti sostitutivi del latte materno, un mercato che si stima raggiungera’ oltre i 70 miliardi di dollari nel 2019. “Nel mondo – ha detto Flavia Bustreo, vice direttore generale, Salute della Famiglia, delle Donne e dei Bambini dell’Oms – solo il 35 per cento dei bambini riceve l’allattamento esclusivo al seno. Troppe barriere contro le donne, e’ necessario maggiore supporto”. L’obiettivo globale previsto dall’Oms per tutti i paesi e’ di incrementare il tasso di allattamento esclusivo al seno nei primi sei mesi fino al 50 per cento entro il 2025.

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