Assegnate stamani nel corso di una cerimonia tenutasi alla presenza dei sindaci al Cnr di Roma le ‘Bandiere Blu 2019’, trentatreesima edizione.
ROMA – Le ‘bandiere blu’ sono attribuite da Fee Italia con il supporto e la partecipazione di UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) e UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo) ai centri costieri (marini e lacustri) che si distinguono per qualità delle acque e per i servizi offerti secondo risultati delle analisi dell’Arpa (le Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente). L’evento è organizzato annualmente dalla Foundation for Environmental Education (Fee) e si è svolto quest’anno in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo, il Coordinamento Assessorati Regionali al Turismo, il Comando Generale delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, l’ISPRA, il Laboratorio di Oceanologia ed Ecologia Marina dell’Università della Tuscia, la Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici e l’A.N.C.I.,nonché organismi privati quali i Sindacati Balneari (SIB-Confcommercio – FIBA-Confesercenti), la FIN – sez. Salvamento.
Criteri imperativi per l’assegnazione della Bandiera Blu sono: assoluta validità delle acque di balneazione secondo regole più restrittive di quelle previste dalla normativa nazionale sulla balneazione (solo quelle classificate come “eccellenti” negli ultimi quattro anni); regolari campionamenti delle acque effettuati nel corso della stagione estiva; efficienza della depurazione delle acque reflue e della rete fognaria allacciata almeno all’80% su tutto il territorio comunale; raccolta differenziata, corretta gestione dei rifiuti pericolosi; vaste aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano curato, aree verdi; spiagge dotate di tutti i servizi e di personale addetto al salvamento, accessibilità per tutti (abbattimento delle barriere architettoniche); ampio spazio dedicato ai corsi d’educazione ambientale, rivolti in particolare alle scuole ed ai giovani, ai turisti e residenti; diffusione dell’informazione su Bandiera Blu, pubblicazione dei dati sulle acque di balneazione; strutture alberghiere, servizi d’utilità pubblica sanitaria, informazioni turistiche, segnaletica aggiornata; certificazione ambientale e/o delle procedure delle attività istituzionali e delle strutture turistiche presenti sul territorio comunale; presenza d’attività di pesca ben inserita nel contesto della località marina.
“Annunciamo con soddisfazione, anche per il 2019, un aumento di Comuni Bandiera Blu, ben 183” – ha detto Claudio Mazza presidente della FEE Italia – “Quella di Bandiera Blu è una filosofia dei piccoli passi ma cose molto concrete, che nel tempo determinano il cambiamento. I Comuni in grado di conservare il proprio patrimonio ambientale e di saperlo promuovere mostrano già di essere quelli maggiormente appetibili per il turismo, turismo – sottolinea Mazza – che dovrà inevitabilmente riferirsi a parametri di sostenibilità sempre più stringenti per potersi rinnovare e creare benessere”.
“Il riconoscimento della Bandiera Blu” – ha dichiarato Stefano Laporta, Presidente ISPRA e SNPA – “non è soltanto un’etichetta, ma un’esortazione a migliorare e a promuovere la cultura ambientale e il segno evidente che turismo e sostenibilità possono e devono andare di pari passo e coniugarsi, affinché tale assegnazione assuma il doppio valore di riconoscimento e di educazione alla tutela dell’ambiente. Il nostro è un Paese dove forte è l’impronta turistica – conclude Laporta – e diventa fondamentale diffondere stili di vita che vadano nella direzione dell’economia circolare e del rispetto dell’ambiente”.
Sono 183 le Bandiere Blu consegnate ad altrettanti Comuni (otto in più rispetto al 2018) per un totale di 385 spiagge – 17 in più dello scorso anno – e 72 approdi turistici Sul podio la Liguria con 30 Bandiere Blu, seguita da Toscana con 19, Campania (18), Marche (15) Sardegna (14), Puglia (13), Calabria (11), Abruzzo (10), Lazio (9), Veneto (8), Emilia-Romagna e Sicilia (7), Basilicata (5), Friuli (2) e Molise (1).
17 le Bandiere Blu attribuite a località lacustri: la parte del leone la fa il Trentino con 10 località, seguito dal Piemonte con 3, dall’Abruzzo con 2, dalla Lombardia e dal Lazio con una ciascuna.
Per quanto riguarda la Regione Lazio sono 9 i suoi Comuni che si fregiano del riconoscimento e ben sette appartengono alla provincia di Latina: Sabaudia, San Felice Circeo, Terracina, Sperlonga, Latina, Gaeta e Ventotene. Ancora sul mare, ma in provincia di Roma, Anzio e, sul lago di Bracciano, Trevignano Romano che si aggiudica la Bandiera Blu per il secondo anno consecutivo.
La FEE Foundation fon Environmental Education
Fondata nel 1981, è un’organizzazione internazionale non governativa e no-profit con sede in Danimarca. La FEE agisce a livello mondiale attraverso la propria organizzazione ed è attualmente presente in 76 paesi nei cinque Continenti. L’obiettivo principale dei programmi FEE è la diffusione delle buone pratiche per la sostenibilità ambientale, attraverso molteplici attività di educazione e formazione in particolare all’interno delle scuole di ogni ordine e grado.
La FEE ha sottoscritto nel marzo del 2003 un Protocollo d’Intesa di partnership globale con il Programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP) e nel febbraio del 2007 ha sottoscritto un Protocollo d’Intesa con l’UNWTO l’Organizzazione Mondiale del Turismo (di cui è anche membro affiliato).
La FEE è riconosciuta dall’UNESCO come leader mondiale nel campo dell’educazione ambientale e dell’educazione allo sviluppo sostenibile.
La FEE Italia, costituita nel 1987, gestisce a livello nazionale i programmi: Bandiere Blu, Eco-Schools, Young Reporters for Environment, Learning About Forest e Green Key.