Le Nazioni Unite invitano Argentina e Gran Bretagna a riprendere il colloquio sulle Malvinas/Falkland

La presidente argentina Cristina Fernandez ieri ha difeso la sovranità del suo paese sulle isole Malvinas e si è detta disposta ad avviare delle negoziazioni. La proposta è stata respinta dalla Gran Bretagna.

Il Comitato per la Decolonizzazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) ha approvato ieri all’unanimità una risoluzione che chiede l’Argentina e il Regno Unito di riprendere “i loro negoziati per trovare al più presto una soluzione pacifica, giusta e duratura” riguardo il conflitto delle Malvinas/Falkland.

L’annuncio è arrivato poco dopo che il presidente Cristina Kirchner aveva dichiarato davanti al Comitato per la Decolonizzazione delle Nazioni Unite che l’Argentina “è aperta alla negoziazione” e ha chiesto al Regno Unito di accettare questa proposta di dialogo senza precondizioni.

“Stiamo chiedendo solo: il dialogo. Non stiamo chiedendo di darci ragione. Stiamo chiedendo di sederci a un tavolo per parlare “, ha detto Kirchner in occasione della riunione annuale del corpo delle Nazioni Unite.

Tuttavia, la proposta avanzata è stata respinta dal primo ministro David Cameron che ha promesso ieri di difendere gli abitanti dall’ “aggressione” che l’Argentina sta portando alle Falkland rifiutando di fatto ogni negoziato con la nazione sudamericana.

L’intervento del la presidente presso le Nazioni Unite si è svolto nell’ambito del 30 ° anniversario della guerra delle Malvinas/Falkland, guerra che durò 74 giorni, tra il 2 aprile e 14 giugno 1982, e nella quale sono morti 649 argentini e 255 britannici.

Da parte sua, il segretario generale della Nazioni Unite Ban Ki-moon, ha ribadito la sua disponibilità per risolvere la controversia tra l’Argentina e il Regno Unito sulla sovranità delle isole Malvinas/Falkland.

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