Iraq: disordini e attentati continuano in attesa delle elezioni

BAGHDAD – Notizie sconcertanti giungono dall’Iraq nelle ultime ore sui nove attentati che, nella mattinata di oggi hanno provocato, secondo un bilancio provvisorio, più di 14 vittime e decine di feriti.

Secondo fonti della polizia irachena sono esplosi in rapida successione sette auto-bomba e due ordigni nascosti sul ciglio di strade in quartieri a maggioranza sciita. Nonostante nessuno abbia rivendicato l’attacco, si pensa che dietro gli attentati ci siano i gruppi jihadisti sunniti, in quanto il modus operandi è conforme ad avvenimenti precedenti. 

Strade lastricate di mesto sangue sono, dunque, il tragico spettacolo offerto dal susseguirsi di scontri a fuoco tra forze governative e differenti minoranze antagoniste, come avvenuto lo scorso 3 Marzo nella città irachena di Ramadi, nella provincia occidentale di Al-Anbar, in cui, secondo fonti riferite dal servizio anti-terrorismo di Baghdad, hanno perso la vita cinquanta miliziani dello stato islamico dell’Iraq e del Levante (Isis). 

A meno di due mesi dalle elezioni, che si svolgeranno il 30 Aprile, secondo quanto affermato lo scorso novembre dal vicepresidente Khoudayr al-Khuzaye, le notizie non rassicurano certo il clima elettorale. Resta quindi inalterata una situazione politico sociale afflitta ormai da anni da continui disordini e stati d’allarme.

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