LA MECCA – Tra i 717 morti nella calca che si è prodotta durante il rituale pellegrinaggio hajj, ci sono 131 iraniani.
L’ha riferito oggi Teheran.”Il bilancio dei morti è passato a 131 e 60 persone sono ferite”, ha dichiarato Said Ohadi, il capo dell’Organizzazione dei pellegrinaggi iraniani, citato dall’agenzia di stampa Irna. “E’ possibile – ha proseguito – che questo bilancio aumenti ancora””. In precedenza Teheran aveva pasrlato di 90 morti.La guida suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, ha attaccato l’Arabia saudita, nel cui territorio si trova la città santa della Mecca, per la “cattiva gestione” del pellegrinaggio e ha sostenuto che he Riyad dovrà assumersi “”la responsabilità”” di questa catstrofe. Oltre ai 717 morti, ci sono anche stati 863 feriti, molti dei quali gravissimi.
Nel frattempo il re saudita, Salman Bin Abdel Aziz, ha annunciato una completa revisione del piano di sicurezza per il pellegrinaggio alla Mecca. Nel corso di un incontro con i vertici militari di Riad che stanno partecipando al pellegrinaggio, il monarca ha spiegato che “la tragedia non sminuisce gli sforzi finora condotti dalle forze di sicurezza”. Mentre Salman si riuniva ieri con i capi della sicurezza per capire i motivi della tragedia, l’erede al trono Bin Nayef ha invece dato vita ad una commissione d’inchiesta per capire le responsabilita’ di quanto avvenuto ieri a Mina.