India. Sonia Ghandi e figlio in tribunale per irregolarità finanziarie. Libertà provvisioria

NEW DELHI – La leader italo-indiana Sonia Gandhi e suo figlio Rahul sono comparsi oggi davanti a un tribunale di New Delhi per presunte irregolarità finanziarie relative all’acquisizione di immobili appartenenti a uno storico giornale del partito del Congresso.

I due politici sono stati convocati insieme ad altri cinque esponenti del partito dalla corte distrettuale di Patiala House. Il tribunale di New Delhi ha concesso loro la libertà provvisoria dietro cauzione in attesa del processo. La presidente del Congresso è stata denunciata a giugno da un esponente del partito del Bharatiya Janata Party (Bjp), Subramanian Swamy, per corruzione e appropriazione indebita, in una vicenda relativa al National Herald, un organo di informazione del partito del Congresso, fondato nel 1938 da Jawaharlal Nehru. Il giornale possiede diverse proprietà immobiliari, tra cui un prestigioso stabile nel centro di New Delhi. I Gandhi sostengono che si tratta di una ‘vendetta politicà della destra e hanno annunciato un ricorso alla Corte Suprema.  

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