CITTA’ DEL MESSICO – La Commissione nazionale diritti umani del governo messicano ha accusato la polizia di essersi resa responsabile dell’esecuzione di 22 presunti appartenenti ad una gang di narcotrafficanti nel corso di un assalto al ranch in cui si erano asserragliati, uno dei più gravi abusi attribuiti alle forze di sicurezza del paese.
I fatti risalgono al mese di maggio dello scorso anno, quando la polizia federale ha affrontato i presunti appartenenti al cartello Jalisco Nueva Generacion nel Rancho El Sol vicino alla cittadina di Tanhuato nello stato occidentale di Michoacan. Il presidente della Commissione, Luis Raul Gonzalez Perez, ha parlato di fatti che implicano “violazioni gravi dei diritti umani imputabili” a dipendenti pubblici della polizia federale. La polizia ha respinto le accuse sostenendo di aver agito per legittima difesa e di aver usato le armi a disposizione solo dopo essere stata attaccata.