Il mio essere selvaggia
un imperdonabile disastro: Io.
Maschiaccio in gonnella
ad affettar lombrichi
per l’amo di papà.
La mia infanzia senza fiocchi
e tu col compito impossibile
di guidarmi nell’essere donna.
Quanto amore ci mettevi
il dolce sostegno dei tuoi occhi
le generose risate…
Perché l’amore si svegliasse
e sbocciasse nell’incredibile
ragazza quella femminilità
che mi rendeva donna perfetta
per essere baciata e amata.
Mirella Narducci