Regione Lazio. L’opposizione si dimette. La Polverini è in crisi

ROMA – Questa volta, e non a parole, le dimissioni sarebbero state firmate da tutti i consiglieri dell’opposizione alla regione Lazio, a seguito del recente scandalo dei fondi Pdl che vede Franco Fiortio indagato per peculato.

Come si legge in una nota ufficiale “tutti i consiglieri regionali Pd Lazio hanno rassegnato le proprie dimissioni irrevocabili per lo scioglimento del consiglio regionale. I 14 consiglieri del Pd, secondo quanto previsto dall’articolo 19 comma 4 dello Statuto della Regione Lazio, hanno firmato l’atto di dimissioni consegnandolo al capogruppo in Regione, Esterino Montino”.  A ruota anche  gli altri consiglieri dell’opposizione hanno fatto lo stesso. Le dimissioni già arrivate oltre a quelle del Pd, sono quelle dell’Idv, Sel, Verdi, Radicali, Lista Civica dei Cittadini e Federazione della Sinistra. Mentre arriva  la  smentita di Rocco Pascucci, consigliere Mpa, in un primo momento incluso nella lista d’opposizione, il quale precisa di non aver mai espresso la volontà di dimettersi, in quanto  appoggia il centro destra.
Insomma la governatrice con questa clamorosa svolta è in crisi. A tarda sera Renata Polverini ha fatto sapere  di aver incontrato Monti  per informarlo della situazione che si è verificata in Regione, ma non ha aggiunto altro. Non è detto che la presidente stia pensando sul da farsi, visto la situazione per la quale i dimissionari vogliono arrivare allo scioglimento del consiglio regionale e di marcare un netta discontinuità con il ‘sistema Fiorito.ù

Intanto la maggioranza fa sapere che “è orgogliosamente al fianco di una presidente di Regione onesta e determinata, incitandola a proseguire nell’incisiva azione di governo fin qui svolta». È quanto si legge in una nota congiunta dei capigruppo della maggioranza della Regione Lazio, compresi Udc e Mpa. Tuttavia un primo segnale di rottura arriva dal sindaco Gianni Alemanno che  va dritto al cuore della ‘questione morale. “Dobbiamo guardarci in faccia – dice – e aprire un dibattito serio, non dilatorio. Credo serva un azzeramento totale all’interno del centrodestra”.

 

Condividi sui social

Articoli correlati