Immigrazione. Sbarchi senza tregua. E’ emergenza

ROMA – Agenti della polizia di Stato hanno fermato, la notte scorsa, un somalo accusato di essere lo scafista dell’imbarcazione con a bordo 369 migranti, quasi tutti eritrei partiti dalla Libia, sbarcati nel porto di Pozzallo.

Il provvedimento è stato emesso dalla Procura di Ragusa che ha delegato le indagini alla squadra mobile della Questura. Nel frattempo è attraccata al molo 21 nel porto di Napoli la nave ”Foscari” della Marina militare italiana con a bordo circa 600 immigrati.  Lo sbarco avviene tra forti misure di sicurezza. L’area circostante del Molo 21 è stata transennata ed isolata. 

Sbarchi anche a Taranto dove è giunto nella rada di mar Grande un mercantile che sbarcherà in mattinata al molo san Cataldo 203 migranti (tra cui vi sarebbero anche 17 donne e un solo minore) salvati nei giorni scorsi nel Mar Mediterraneo. Le operazioni sono state ritardate a causa della la scarsa visibilità in mare causata dalla nebbia.

I profughi riceveranno la prima assistenza medico-sanitaria da parte dell’Asl e del 118, mentre il Comune di Taranto metterà a disposizione indumenti, cibo e bevande. Parte dei migranti sarà trasferita in bus verso altre località, alcuni profughi saranno invece ospitati temporaneamente in centri di accoglienza.

E non è tutto. Un gruppo di trenta migranti, presumibilmente siriani, ha raggiunto ieri sera la costa di Marina Serra di Tricase (Lecce) dove è stato rintracciato e soccorso dai carabinieri e dalla guardia costiera.

Su segnalazione di un cittadino al 112 i militari hanno raggiunto il luogo dello sbarco ed allertato la Guardia Costiera di Leuca, intervenuta in zona con due motovedette. Le unità navali hanno recuperato e sequestrato sulla scogliera un motopeschereccio lungo 10 metri, con il quale i migranti hanno raggiunto la Puglia e lo hanno rimorchiato sino al porticciolo di Tricase. Dopo essere stati rifocillati e avere ricevuto una prima assistenza, gli asiatici, tutti in buona salute, sono stati trasferiti nel Centro di accoglienza temporanea Don Tonino Bello di Otranto, per le procedure di identificazione. La posizione di un migrante, sospettato di essere lo scafista, è ora al vaglio degli inquirenti.

Intanto sale l’attesa per lunedì prossimo, giorno in cui il Consiglio di sicurezza dell’Onu affronterà l’emergenza dell’immigrazione nel Mediterraneo. L’alto rappresentante per la politica estera Ue, Federica Mogherini, è stata invitata a presentare in videoconferenza un rapporto sulla situazione.  Mogherini, informa una nota del servizio di azione esterna europeo, è stata “invitata ad informare” il Consiglio di Sicurezza lunedì prossimo “in seguito” al Consiglio europeo straordinario del 23 aprile e “dopo una serie di contatti ad alto livello condotti dall’Alto rappresentante con i membri europei del Consiglio di Sicurezza, con gli Stati Uniti, la Russia e la Cina per scambiare vedute e per coordinare le posizioni sulla lotta contro le organizzazioni di trafficanti”.

“L’Alto rappresentante – continua la nota – ha discusso anche con l’Unione africana e con i paesi arabi sulla necessità di lavorare in partnership per risolvere le cause alla radice dell’immigrazione illegale, affrontare le situazioni di emergenza ed impedire alle organizzazioni criminali di operare contro gente vulnerabile”. 

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