ROMA – Dopo aver impiastricciati di manifesti i muri delle città, Berlusconi ora è passato a prendere contatto direttamente con gli italiani inviando una lettera, milioni di cope, in cui viene spiegato quali operazioni devono essere fatte per ricevere il rimborso dell’Imu.
Una truffa in piena regola, un falso che porta la firma del cavaliere. E arrivano subito i primi durissimi commenti da Misiani e Zoggia ( Pd) il quale dice : che “è una sola” da, Ingroia e Mascia (Rivoluzione civile) che annuncia un esposto alla procura della Repubblica di Roma. Nei manifesti, come noi abbiamo denunciato ieri, si proponeva un vero e proprio voto di scambio, un reato molto grave. Se vuoi ricevere il rimborso dell’Imu che hai versato “devi” votare per il Pdl-Berlusconi. Non solo un voto di scambio ma, per di più, con i nostri soldi, quelli dei cittadini. Una gioco delle tre carte nella migliore tradizione truffaldina. Non erano passate neppure 24 ore che arrivano le lettere a riempire le cassette postali. Solo chi ha avuto la fortuna, diciamo così, di intercettare il postino ha potuto rinviare al mittente la sporca lettera.
Sulla busta c’è scritto “avviso importante”
Sulla busta c’è scritto: “Avviso importante rimborso Imu 2012”. Apri la busta e ti viene spiegato come riavere indietro i soldi dell’Imu. Si lascia intendere al cittadino che la cosa è già decisa e che il cavaliere ha provveduto a predisporre tutto quanto serve per rimborsare subito chi ha pagato l’Imu. Nella parte superiore della lettera c’è scritto “modalità e tempi per accedere nel 2013 al rimborso dell’Imu pagata nel 2012 sulla prima casa e sui terreni e fabbricati agricoli”. E per segnalare meglio si usa il neretto, così lo scritto balza subito agli occhi. Non basta Berlusconi si impegna una volta eletto a mettere in cantiere ed approvare un consistente pacchetto di riduzioni fiscali: “Abolizione dell’Imu, la riduzione graduale dell’Irap, nessun aumento dell’Iva e nessuna patrimoniale sui risparmi”. L’ex capo del governo poi ribadisce che l’abolizione della tassa sulla prima casa “sarà fatta nel primo Consiglio dei ministri come facemmo nel 2008 con l’abolizione dell’Ici”. Ovviamente parla come se fosse già il nuovo presidente del Consiglio. Come capita a tutti i bugiardi dimentica che ancora l’alleanza Pdl-Lega, non ha deciso chi sarà il premier nel caso di vittoria. Non solo: il cavaliere ha detto che non sarà lui ma, nel caso tocchi al Pdl, sarà Alfano. Lui farebbe il ministro dell’economia. Quindi lui decide al posto del presidente del Consiglio. Davvero un bell’impiccio, sembra la commedia degli equivoci.
Il segno del degrado raggiunto da Pdl e Lega
Ma è il segno del livello di degrado raggiunto dal Pdl , dal suo leader e dalla Lega che – dice Antonio Misiani, membro della segretaria del Pd – giocano in maniera spudorata con il fu Sempre per il Pd interviene Davide Zoggia, della segreteria, responsabile degli Enti locali: “E’ scandaloso che si utilizzi la buona fede dei cittadini – afferma – per fare propaganda e per di più ingannevole. Lettere che costituiscono un falso e una prova: un falso, perché è impossibile ipotizzare una restituzione di soldi utilizzati a coprire un’emergenza finanziaria creata dal governo Berlusconi-Tremonti-Bossi; una prova, perché Berlusconi e il Pdl ormai a corto di argomenti possono far ricorso solo a un vero proprio voto di scambio di cui la lettera è prova. Ai tempi di Lauro c’era la scarpa, ora c’è solo la “sola“. Con la lettera inviata agli italiani che nasconde un invito al voto promettendo soldi in cambio, Berlusconi ha commesso un reato anzi due, previsti dagli articoli 96 e 97 della legge elettorale 1957. Per di più ingannando gli elettori, per due ragioni: primo, perché le elezioni le perderà, e secondo perché non potrà comunque mantenere l’ennesima falsa promessa». Lo scrive Antonio Ingroia, leader di Rivoluzione civile sul sito del movimento. «Lo stesso Berlusconi – prosegue – ha fornito la prova documentale del reato con la lettera intestata «Avviso importante rimborso Imu 2012», inviata nelle case degli elettori di cui ha anche violato la privacy. Chiedo che qualche ufficio giudiziario proceda. Il fatto è grave: basta con il voto di scambio e con le truffe”. Gianfranco Mascia, candidato alle Regionali del Lazio per Rivoluzione civile annuncia che presenterà alla Procura della Repubblica di Roma un esposto per chiedere l’eventuale verifica di voto di scambio»: lo comunica in una nota il blogger e candidato alle regionali del Lazio per Rivoluzione Civile Gianfranco Mascia.
Il cavaliere ha sorpassato i limiti della decenza
“Milioni di italiani – dice Mascia – hanno ricevuto nella propria buca delle lettere una busta “truffa” con la scritta “Rimborso IMU” e con una missiva, a firma Berlusconi, il cui testo sembra proprio una promessa di soldi in cambio del voto. Già avevamo presentato, insieme a centinaia di cittadini, un esposto all’OSCE chiedendo di mandare i suoi ispettori per controllare la nostra campagna elettorale e Thomas Rymer, portavoce dell’Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti dell’uomo (ODIHR), precisando di aver ricevuto e preso atto dell’esposto, aveva spiegato che la missione, seppur necessaria, non ci sarà poiché il numero di ispettori offerto dai Paesi membri era stato inadeguato. A questo punto credo che i Prefetti di tutte le città debbano intervenire immediatamente per controllare la regolarità della campagna elettorale e impedire qualsiasi turbativa allo svolgimento democratico delle elezioni”. Davvero non servono molti commenti. Noi siamo stati i primi a denunciare il grave episodio, un tentativo vero e proprio di corruzione nei confronti di milioni di cittadino e proprio turbamento della campagna elettorale. Un ruolo molto importante possono e dedvono averlo i media. Una corretta informazione non può che “avvisare“ i cittadini che quanto affermato nella lettera è un falso clamoroso. Se si è arrivati a questo punto vuol dire che Berlusconi l quale ha gridato che il sorpasso era avvenuto si sente davvero in cattive acque, stagnanti, putride. Un sorpasso però vi è stato davvero. Il cavaliere ha sorpassato, appunto, i limiti della decenza.