Campidoglio. Primarie del centrosinistra, arriva Marino, se ne va Marchini

ROMA – Oggi alle ore 14 è scaduto il termine ultimo per presentare la documentazione per partecipare alle primarie del centro sinistra a sindaco di Roma. Ora il quadro è completo.

Anche  Ignazio Marino, senatore del Pd, ha sciolto la riserva e sarà della partita. Ha fatto arrivare in via delle Sette Chiese, sede della Federazione  romana del Pd  tutte le firme necessarie per prendere parte alla competizione  Marchini invece, pur avendo consegnato le firme si chiama fuori. Il senatore del Pd è un medico, un chirurgo molto noto che ha operato in diversi ospedali fra cui il Medical Center di Pittsburgh, l’unico dipartimento per trapianti d’organo che appartiene al governo degli Stati Uniti. E’ stato uno dei componenti del team che nel giugno del 1992 e poi nel gennaio 1993, ha eseguito gli unici due xenotrapianti di fegato  da babbuino ad un uomo .  Senatore  da marzo  del 2006 rieletto nel 2008, sempre al Senato, nelle liste del Pd,.
Mi candido sindaco di Roma – ha scritto nel suo blog-per cambiare la città che più amo al mondo. Il Comune di Roma sarà efficiente, aperto, capace di fornire servizi a chi ne ha reale bisogno e ne ha davvero diritto. Ogni incarico amministrativo sarà attribuito solo per capacità e curriculum.” “La nostra città –prosegue-ci assomiglierà: idee, merito e competenza saranno gli unici amici a cui il Comune spalancherà le porte” Lavorare ogni giorno per ridare dignità e ambizione alla capitale d’Italia. Io ho fiducia, sento l’energia di Roma, voglio accendere il vostro entusiasmo e cambiare insieme il futuro della città che amiamo.”

Candidati  per il Pd  anche Gentiloni,Marroni, Prestipino, Sassoli
Confermata anche la partecipazione dell’ex Ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni (Pd), che ha consegnato personalmente quasi 6000 firme: “Abbiamo raccolto tantissime firme. Finalmente a Roma si faranno delle primarie per scegliere chi si candida a sindaco. È una prima volta di cui dobbiamo essere orgogliosi”.Umberto Marroni (Pd), capogruppo uscente al Consiglio comunale neo parlamentare ha ufficializzato la sua candidatura consegnando  le firme e  una bozza del programma. Marroni in polemica verso Marino ha detto: “Io e altri candidati siamo venuti direttamente a consegnare le firme: Marino è il candidato inviato dall’alto”
Resta in campo anche l’europarlamentare David Sassoli (Pd) che ha già iniziato la campagna elettore, i giro con un camper. «Roma – ha dichiarato Sassoli – non è una città accogliente e lo dimostra il peggior rapporto in Europa tra arrivi e permanenze dei turisti. Occorre pensare alla sicurezza, al traffico, al decoro». Ha raccolto e consegnato  anche lui oltre 6000 firme  Patrizia Prestipino (Pd) da tempo in campo. «Ho fatto scelte di coerenza con il progetto intrapreso per Roma – ha dichiarato la Prestipino – non ho partecipato alle primarie per il Parlamento nel rispetto di chi mi sostiene e sono andata avanti nella campagna di ascolto dei cittadini ed elaborazione del programma».

Per Sel corrono Azuni e Nieri. Per il Psi Di Tommaso
Fra i primi a consegnare le firme per le primarie a sindaco i due rappresentanti di Sel, Gemma Azuni e Luigi Nieri.
«Il modo migliore per fare del bene a Roma – ha sostenuto Nieri – è dare vita a una competizione sulle proposte concrete e sulle idee per la città, per accantonare definitivamente la stagione catastrofica di Alemanno. Ora che il quadro è chiaro e definito non resta, dunque, che mettersi a disposizione dei cittadini».
Confermato anche Mattia Di Tommaso (Psi) che all’uscita delle Federazione del Pd Roma ha dichiarato: «Le primarie siano aperte a tutti nel vero senso della parola, ho chiesto di far votare stranieri e sedicenni. Poi che vinca il migliore, l’importante è che non sia una conta interna tra i partiti. Ci sono tanti pezzi di società che si ritrovano nei valori del centrosinistra».

L’ex ministro Bianchi  ( Pd) con la lista “Progetto per Roma”
Non parteciperà alle primarie del centro sinistra l’ex Ministro Alessandro Bianchi (Pd), che porterà avanti “Progetto per Roma” con una lista civile e di progresso, per una città “bella, efficiente, equa, sicura e sostenibile”.
Già nei giorni scorsi Bianchi aveva espresso l’urgenza nel Pd di dover rompere con la logica delle correnti anche per il sindaco di Roma: «Per il Pd non è più tempo di equilibrismi, è tempo di capire che a Roma serve un Sindaco, non un capo corrente. Dunque o si fa una scelta analoga a quella fatta in Parlamento, oppure c’è la concreta possibilità di una sconfitta. E’ per questo ho deciso di presentarmi come candidato Sindaco alla testa della lista indipendente, civile e di progresso “Progetto Roma”, auspicando un segnale di ripensamento radicale da parte del Pd, nel suo stesso interesse e, prima ancora, nell’interesse della città Capitale d’Italia».

Marchini:  Non ci sta è  solo un confronto fra  correnti interne
Fuori dalla competizione il costruttore  che aveva avuto il sostegno dell’Udc Alfio Marchini, dopo aver consegnato le firme, infatti, ha sostenuto la sua esclusione alle primarie a sindaco.
«Oggi, anche se non parteciperò alle primarie, – ha detto Marchini – abbiamo deciso di depositare comunque le firme. Era un dovere verso coloro i quali, pur non essendo per la grande maggioranza d’accordo sulla mia partecipazione, in pochissimo tempo e con una mobilitazione straordinaria hanno permesso di andare ben oltre il quorum richiesto. Lo trovo giusto e rispettoso anche verso la casa del Pd, che ha cambiato il regolamento rendendo così tecnicamente possibile la nostra partecipazione. Ho sperato – prosegue Marchini – che maturassero le condizioni politiche per una competizione che andasse oltre il legittimo confronto tra diverse correnti interne. Appare evidente che quelle condizioni non si sono verificate, come peraltro sottolineato dai recenti commenti di importanti esponenti del Partito Democratico. Non ho colto alcuna differenza sostanziale nei programmi dei principali partecipanti. Pur con rammarico, non mi è rimasto perciò che prenderne atto». Resta l’interrogativo: parteciperà alle elezioni con una sua lista?

Primarie on line per  gli iscritti al M5S

Primarie alle porte anche per il M5S che, nelle giornate di martedì e mercoledì prossimi, aprirà alle votazione on line  per la scelta del candidato. I contendenti in lizza sono 13 e a votarli potranno essere solamente gli iscritti al movimento entro dicembre 2012.
In casa Pdl invece niente primarie. La scelta del partito è quella di ripresentare sempre Gianni Alemanno, anche se lo stesso Alemanno, già dal luglio scorso, aveva chiesto l’apertura alle primarie per il centro destra.

 

 

Condividi sui social

Articoli correlati