Confcommercio: aumentano i poveri. Crolla il Pil nel 2013

 CERNOBBIO (COMO) – Il numero di persone ”assolutamente povere” quest’anno in Italia superera’ la soglia di 4 milioni.

Lo dice la Confcommercio, secondo la quale nel 2013 si superera’ abbondantemente i 3,5 milioni ‘certificati’ ufficialmente dall’Istat per l’anno 2011. Oltre il 6% della popolazione, dunque, a fronte del 3,9% del 2006. Il dato, con una previsione massima di 4,2 milioni di poveri totali, è contenuto nel Misery index Confcommercio (MiC), il nuovo indicatore macroeconomico mensile di disagio sociale messo a punto dall’ufficio studi dell’associazione dei commercianti, che considera, pesando maggiormente le componenti relative al mercato del lavoro, la disoccupazione ufficiale, la cassa integrazione, gli scoraggiati e il tasso di variazione dei prezzi di beni e servizi acquistati. Oltre alla previsione, presentata in apertura della due giorni organizzati a Cernobbio (Como) con diversi protagonisti dell’economia e della politica, la Confcommercio considerando i soli dati Istat dichiara “che le persone assolutamente povere erano meno di 2,3 milioni nel 2006 e dobbiamo riconoscere che l’Italia in cinque anni ha prodotto circa 615 nuovi poveri al giorno, con quest’area di disagio grave che è destinata a crescere ancora, e di molto”. Per la Confcommercio, quest’anno il calo del prodotto interno lordo italiano sarà peggiore delle ultime recenti previsioni: per il 2013 prevede un taglio dell’1,7% contro un ribasso dello 0,8% indicato cinque mesi fa. Per il 2014, si prevede un rialzo dell’1% netto.

 

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