Caso Ruby. In arrivo un’altra iniezione di “minorenne” per Berlusconi

ROMA – Sembrava che oggi arrivasse dai Pm milanesi la richiesta di giudizio immediato per il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, indagato per due reati distinti tra loro: concussione e prostituzione minorile nell’inchiesta Ruby.

Invece bisognerà attendere. Il motivo per cui è slittata la trasmissione della richiesta all’ufficio gip  sta nel fatto che si deve ancora terminare il lavoro di fotocopiatura delle carte, di stesura degli indici e si deve sciogliere la riserva sulla questione strettamente giuridica se inviare o meno la richiesta per un solo reato o per entrambi. “Si tratta, infatti, di due procedure  che hanno incongruenze oggettive – come ha precisato  il procuratore della Repubblica di Milano Edmondo Bruti Liberati – e per questo in procura si sta valutando attentamente la questione.
Insomma i tempi si allungano viste le migliaia di carte che affollano il fascicolo, ed è probabile che l’orientamento sia quello di chiedere il giudizio abbreviato solo per il reato di concussione. D’altra parte secondo il codice  la procura di Milano ha tre mesi di tempo per inviare al gip la richiesta, in quanto Silvio Berlusconi è stato iscritto nel registro degli indagati il 21 dicembre scorso.
Nel frattempo per il reato di prostituzione minorile la faccenda si potrebbe ulteriormente aggravare per il patron di Mediaset. Oltre a Ruby, infatti, spunta una seconda ragazza – anche se le cronache avevano già parlato di lei -. Si tratta della brasiliana Iris Berardi, che la notte tra il 12 e il 13 dicembre del 2009 si trovava a casa del Cavaliere. Peccato che all’epoca avesse solo 17 anni, visto che il suo compleanno cade esattamente il 29 dello stesso mese.
Così anche la giovane, che si era recentemente lanciata lanciata  in un filmatino promozionale pubblicato su Youtube la cui regia è di  Devin Del Santo, il figlio dell’attrice veneta, potrebbe figurare come parte offesa nell’inchiesta Ruby.

Iris dal canto suo si difende e accusa i giornalisti di scrivere cose false sul suo conto. ”Io so di non aver fatto nulla di male, – precisa  la giovane –  non sono quella descritta dai giornali.  Infatti la mia vita non e’ stata sconvolta da questo scandalo e neppure la mia carriera, infatti continuo a lavorare come sempre”.  Stessa reazione quella della madre che giudica la figlia “una ragazza con dei valori che certe cose non le fa”.
Eppure c’è un’intercettazione risalente all’8 ottobre scorso dalla quale emerge un’altra verità, tanto da far credere agli inquirenti che Iris Berardi si prostituisse regolarmente. Iris avrebbe ricevuto una telefonata – trascritta agli atti –  da un certo Ciro, il quale cercò di fissare un appuntamento concordando il prezzo con lei. Anzi tentando una trattativa vera e proprio pur di trascorrere la notte con la giovane brasiliana.  L’interlocutore offrì 500, ma lei fu inamovibile: “800, altrimenti chiami qualcun altro” rispose Iris.

Insomma ci risiamo. Abbandonando il caso giudiziario Ruby, conti alla mano,  sarebbe la terza ragazza minorenne che spunta dalle amicizie di Berlusconi. Non dimentichiamo che la prima a balzare alle cronache fu Noemi Letizia, seguita da Ruby e ora anche Iris. Un motivo in più per scendere in piazza il 13 febbraio, giorno in cui è prevista la mobilitazione generale delle donne italiane. Tutte accomunate da una parola d’ordine troppo spesso dimenticata: “difendere la dignità”.

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