La “cabina di regia”, una definizione che nel passato non ha dato risultati positivi, anzi. Si chiama così la riunione tra la delegazione di Governo e i capigruppo della maggioranza che lo sostiene.
Era stato Monti a chiedere un maggior raccordo fra l’esecutivo e le forze politiche.Una cabina di regia può dare qualche risultato se la maggioranza che sostiene il governo è omogenea, perlomeno si ritrova su linee programmatiche, su obiettivi a tutto campo. Ma questo governo nasce per affrontare l’emergenza, il rischio è che la “ cabina di regia” sia trasformi in un luogo dove si evidenziano i contrasti, ci si accapiglia, in senso figurato, sui tanti problemi da affrontare. Non cìè perciò da aspettarsi molto. Questa volta non ci sono stati soli rinvii. Certo su Imu e Iva ancora non ci siamo e il rinvio è d’obbligo.
Camusso. Il governo non ha il coraggio di fare una scelta
Susanna Camusso, a Mosca dove prende parte al G20 con i sindacati ha detto:” Mi pare non si abbia il coraggio di fare una scelta”. Ha definito “interlocutorio” il comunicato di Palazzo Chigi apprezzando però l’impegno su alcun punti come l’accelerazione dei pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione, gli ammortizzatori sociali e gli esodati. E proprio sul fatto che “ finalmente non ci si ferma più alle sole problematiche dell’Iva e dell’Imu, chepure vanno risolte con interventi di rimodulazione e pare che acquistino maggiore rilevanza i temi legati all’emergenza economica e sociale” L’incontrò è durato circa due ore. Nessuno ha parlato della vicende Ablyazov, il premier ha ribadito di “ non vedere nubi all’orizzonte” forte anche dalla decisione della segreteria del Pd che aveva annunciato di non votare a favore della mozione di sfiducia nei confronti di Alfano, presente in “ cabina” e dei ripetuti avvertimenti di Napolitano contrario ad eventuali crisi. E’ stato lo stesso presidente del Consiglio da introdurre la riunione, presenti, per l’esecutivo, il Vicepresidente del Consiglio e ministro dell’Interno, Angelino Alfano, i ministri dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, dei Rapporti con il Parlamento, Dario Franceschini, degli Affari Regionali e Autonomie, Graziano Delrio, oltreché’ il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Filippo Patroni Griffi. E i capigruppo di maggioranza. Nel corso della discussione – si legge in una nota di Palazzo Chigi – sono emersi forte sostegno politico, unità d’intenti e larga condivisione sull’impostazione, i tempi, il merito dei provvedimenti da attuare in materia di politica economica nei prossimi mesi, in particolare per ciò che attiene alla Legge di Stabilità”.
Impegno per pagamento dei debiti, esodati, cassa integrazione
”Nel dettaglio, e’ stato confermato l’impegno – entro il termine di legge del 31 agosto – a imprimere un’accelerazione al pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione, a fornire soluzioni strutturali per il superamento dell’Imu sulla prima casa nell’ambito di una revisione della tassazione sugli immobili, a individuare le coperture per evitare l’aumento dell’IVA che scatterebbe dal 1 ottobre, ad attuare provvedimenti in materia di ammortizzatori sociali e questione-esodati. Il tutto – conclude la nota di Palazzo Chigi – sarà’ finalizzato a definire strategie che saranno contenute nella Legge di Stabilita”’ L’attenzione in particolare era rivolta alla questione Imu. Prima della riunione c’era state una dichiarazioni di Stefano Fassina (Pd), viceministro dell’economia L’eponente del Pd aveva sottolineato che “ non ci sono spazi oper l’eliminazione totale dell’imu. Cancellarla farebbe peggiorare l’iniquità sociale e le difficoltà economiche delle categorie più deboli”. “ Le priorità –ha detto- sono anche evitare l’aumento dell’Iva e rifinanziare la cassa in deroga” Brunetta si scatenava: “ Nessuno ha parlato dell’ipotesi ponte, so è scelta la strada originaria: è stato ribadito che entro il 312 agosto cverrà varata la grande riforma della tassazione immobiliare a all’interno di questa l’Imu porima casa verrà cancellata” La realtà è quella di cui ha parlato Susanna Camusso: si è scelto ancora una volta un rinvio. Cesare Damiano,presidente Commissione Lavoro della Camera commentando l’esito della riunione afferma che
Damiano. Flessibilità per le pensioni, riduzione costo del lavoro:
“L’agenda individuata comincia ad andare nella giusta direzione. Finalmente non ci si ferma più alle sole problematiche relative all’Iva e all’Imu, che pure vanno risolte con interventi di rimodulazione. Ci pare che adesso acquistino maggiore rilevanza i temi legati all’emergenza economica e sociale: l’accelerazione del pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione; un ulteriore finanziamento della cassa integrazione in deroga, perché le attuali coperture arrivano mediamente fino al mese di giugno 2013; la questione dei cosiddetti esodati che dev’essere assolutamente risolta per superare un vero dramma sociale.” “Osserviamo però- prosegue Damiano- alcune dimenticanze: per noi sarà importante riprendere il tema dell’introduzione di un criterio di flessibilità nel sistema pensionistico, come annunciato da Letta nel suo discorso d’insediamento, e della diminuzione strutturale del costo del lavoro che riguardi la platea degli occupati a tempo indeterminato. Una accurata regia del governo e del Parlamento su queste tematiche è la premessa indispensabile per un’equa distribuzione delle risorse tra tutti i capitoli di spesa contenuti nel programma di governo che rappresentano l’attuale situazione di emergenza economica e sociale”.