Il governo approva leggi per precari, spesa pubblica, fondi europe

Il pregiudicato ordina ai suoi il silenzio stampa

ROMA – Due appuntamenti importanti per misurare la “ temperatura” del governo. Una prima riunione a Palazzo Chigi convocata da Letta, rientrato da Kabul  dove ha fatto visita ai militari italiani impegnati in Afghanistan , un vertice per discutere di  Imu  trovare possibilmente una soluzione , un consiglio dei ministri per decidere sulla assunzioni dei precari , la razionalizzazione delle spese nella pubblica amministrazione, l’utilizzo dei fondi europei che si è concluso con l’approvazione dei tre provvedimenti.

Per quanto riguarda i precari in particolare nei concorsi che verranno indetti il 50%  dei posti sarà loro riservato. Su questo punto nel precedente consiglio dei ministri non si era trovato l’accordo. Insomma il governo lavora e ha preso decisioni importanti.

 

Poi mercoledì prossimo, un nuovo consiglio dei ministri per varare il provvedimento  di riforma dell’Imu con scadenza  il 31 agosto. Lo scenario politico segnava tempesta, visto l’esito del vertice   tenuto nel fortino di Arcore, con i “ falchi “ scatenatissimi, capeggiati da una furente Santanché, da Verdini, indagato fra l’altro per truffa ai danni dello Stato, per non lasciare solo il suo capo condannato per frode fiscale e dall’inutile Capezzone che sembra stia sempre per dire qualcosa di importante  di importante invece non dice niente. Ma la prima riunione, il vertice, si è svolto in un clima che è stato definito “ civile” come si conviene a chi lavora sapendo che deve mandare a casa il governo ma per trovare soluzione a problemi molto importanti.

Letta incontra Alfano poi e vertice a Palazzo Chigi sull’Imu

 

 Con Letta   e Alfano che si erano già incontrati ed avevano avuto uno scambio di opinioni hanno partecipato al vertice il ministro dell’economia, Saccomanni, i ministri dei Trasporti e della Coesione sociale, Lupi e Triglia, Franceschini e Del Rio. E’ stato quest’ultimo a dichiarare al termine della riunione durata poco più di un’ora: “ Stiamo continuando a ragionare per trovare le soluzioni utili,valutando tutte le opzioni possibili”. Insomma, perlomeno all’apparenza visti i precedenti,  un clima meno teso di quanto ci si potesse aspettare.  Dicono i bene informati che quando di primo mattino Berlusconi ha letto i bollettini che arrivavano da Piazza Affari sia stato preso da un attacco di collera  e si sia ricordato degli avvertimenti che venivano dai suoi figli, dagli stessi avvocati , da personaggi come Confalonieri, dallo stesso Gianni Letta che non aveva partecipato al vertice. Il clima avvelenato  che i  “ falchi “ avevano montato, o l’Imu o morte,  agibilità politica per il pregiudicato, voto del Pd in Giunta contro la decadenza da senatore del cavaliere, più berlusconiani  del titolare che per la verità aveva suonato la carica. Le colombe avevano fatto presente che, certo, con il pregiudicato sempre, ma il clima che si stava creando non giovava al Paese e neppure alla galassia Finivest. Come è noto a Berlusconi del Paese non interessa alcunché. Ma alle sue aziende tiene moltissimo.

Mediaset sospesa per eccesso di ribasso. Persi 150 milioni i 4 ore

Ebbene i primi bollettini di Piazza Affari gli davano una comunicazione funesta: in quattro  ore erano stati persi 150 milioni di euro e Mediaset era stata sospesa per eccesso di ribasso, A Berlusconi qualcuno ricordava  che per le sue aziende il governo Letti era stato come la  manna. Da febbraio ad oggi aveva guadagnato 1,4 miliardi con un incremento  del patrimonio dell’80%. Così prendeva, come si dice carta e penna, e chiedeva un “ silenzio stampa” ai suoi  maggiordomi, in particolare alle sue  amazzoni stile dittatore libico ,  richiamando tutti all’unità del partito. Parlava di “ coesione interna “ a rischio.  

Nella nota del pregiudicato chiaro riferimento alla Santanché

Chiaro il riferimento alla Santanché che aveva decretato la fine del governo Letta e si era presa le critiche di coloro che vengono indicati come filo-governativi. “ Così sfasci il partito “, aveva detto. Merita riportare il testo della nota del pregiudicato che tira il sasso poi ritira la mano, un giorno aizza i falchi e le amazzoni, il giorno dopo ci ripensa. Uno che non sa più cosa fare e se la prende con i media. “In questa situazione di difficoltà per il nostro Paese e di confronto tra le forze politiche – scrive il leader del partito  -, il dibattito all’interno del Popolo della Libertà, che nasce come chiaro segnale di democrazia, viene sempre più spesso alimentato, forzato e strumentalizzato dagli organi di stampa”. “La passione e l’impegno generoso dei nostri dirigenti e dei nostri militanti – prosegue l’ex premier -, anche negli ultimi giorni, vengono riportati e descritti a tinte forti, quasi fossero sintomi di divisione e di contrasto”.  “Perciò, invito tutti –  a non fornire con dichiarazioni e interviste altre occasioni a questa manipolazione continua che alimenta le polemiche e nuoce a quella coesione interna, attorno ai nostri ideali e ai nostri valori, che è sempre stata ed è il tratto distintivo del nostro movimento”.

Via libera del Consiglio dei ministri al pacchetto sulla Pubblica amministrazione , con particolaree riferimento alla assunzione dei precatri(un dl e un ddl). Lo ha annunciato il presidente del Consiglio Enrico Letta, al termine della riunione. “Purtroppo – ha annunciato il premier – non riusciremo a usare in questi sette anni tutte le risorse disponibili” dai fondi strutturali europei.  Ha poi annunciato un provvedimento sull’efficienza nel pacchetto di misure sulla Pa. Nei provvedimenti votati oggi in Cdm sulla Pa “c’e’un ulteriore taglio del 20% delle auto blu; una scelta che continua una direzione di marcia sulla quale dobbiamo fare ancora di più”. Nel corso della conferenza stampa Enrico Letta,  ha sottolineato  che,  ”si decide di dare una soluzione strutturale al tema del precariato nella Pa. Si è deciso di tipizzare e ridurre le forme di lavoro flessibile” e di aver “messo barriere” per evitare le “scorciatoie per le assunzioni”. Nel pacchetto sulla pubblica amministrazione – ha ricordato Letta –  c’è anche l’assunzione di 1.000 vigili del fuoco. Un investimento che segnala “un’attenzione profonda rispetto ai problemi del nostro territorio”.

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