Appalti G8. A giudizio Bertolaso, Balducci, Anemone e gli altri 15

ROMA – A giudizio la ‘criccà degli appalti del G8 della Maddalena. L’ex capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, è stato mandato a processo dal gup del tribunale di Roma. Il processo comincerà il 20 gennaio prossimo.

 

A giudizio il gup Massimiliano Di Lauro del tribunale di Roma ha mandato anche l’imprenditore Diego Anemone, l’ex presidente alle opere pubbliche Angelo Balducci e altri 15 persone coinvolte nell’inchiesta sugli appalti del G8 e alcuni ‘Grandi eventi. I pm titolari dell’inchiesta romana sono Ilaria Calò e Roberto Felici. Gli atti nella Capitale ripercorrono di fatto il lavoro fatto dai colleghi di Perugia, dopo l’invio del fascicolo a Roma dal tribunale del capoluogo umbro nei mesi scorsi. La principale accusa mossa a Bertolaso è quella di corruzione poiché nella veste di pubblico ufficiale, secondo l`accusa, avrebbe favorito Anemone in cambio di denaro e benefit d’altro tipo, come massaggi hot nel Salaria Sport Village. 

A Balducci e Anemone, oltre a diversi episodi di corruzione, viene contestata l`associazione per delinquere. Nel febbraio 2010 nell’ordinanza di custodia cautelare del gip di Firenze si definiva come «gelatinoso» il sistema degli appalti e delle commesse pubbliche che faceva riferimento a Balducci. Gli arresti scattarono per Anemone e i funzionari pubblici Mauro della Giovampaola e Fabio De Santis. La procura fiorentina era arrivata al gruppo indagando sulla costruzione della nuova Scuola Marescialli del capoluogo toscano.

 Ma dalle intercettazioni del Ros dei carabinieri emerse fin da subito, per l`accusa, come la ‘criccà avesse influenzato alcuni dei maggiori appalti degli ultimi anni, dai Mondiali di nuoto a Roma del 2009 al G8 della Maddalena, fino alle celebrazioni per i 150 anni dell`Unità d`Italia.

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