Forconi. Si placa il fervore, ma la protesta continua ad oltranza

ROMA – Da ormai cinque giorni l’Italia sta vivendo in un clima di fermento e protesta. I primi a scendere in piazza sono stati i piccoli imprenditori agricoli, che denunciavano il poco interessamento dei politici e delle istituzioni rispetto al loro operato.

A questi si sono aggiunti comuni cittadini, anche loro stanchi dei provvedimenti dello stato, che sta impedendo una crescita e un’evoluzione graduale al Paese. Anche oggi, 13 dicembre, ci sono state manifestazioni e disagi in tutta Italia, ma sono soprattutto le grandi città e le autostrade le zone più colpite: sull’A1 in direzione Milano (uscita Melagnano), proprio in queste ultime ore, c’è stato un corteo di dimostranti; blocchii anche sull’ A27 in entrata a Conegliano Veneto; sempre sull’A1un’altra protesta in uscita a Ceprano, questa volta nel centro-sud; le più problematiche, invece, si sono rivelate le manifestazioni alle uscite dell’A1 di Parma e Modena. Nella giornata di domani (14 dicembre) potrebbe esserci un presidio davanti Montecitorio a cui parteciperebbero anche i leader di Cgil, Cisl e Uil. Intanto Zunino, capo del movimento dei Forconi, ha da poco scatenato una polemica affermando che l’Italia sia schiava dei banchieri ebrei; subito arriva una condanna dalla comunità ebraica, che si sente offesa e colpita. Il clima di malcontento generale è ben visibile, tanti, infatti, sono i segni del dissenso contro i vani provvedimenti istituzionali e l’Austerity lettiana: ad esempio oggi a Milano è il quarto giorno di presidio a piazzale Loreto, mentre a Monfalcone si spengono le luci alle 18.00 per appoggiare il movimento dei Forconi e tutti i dimostranti . A Torino tutto è ripreso con regolarità, dopo tre giorni di totale interruzione causa protesta. Nonostante i disagi si siano placati notevolmente, soprattutto nelle ultimissime ore,  proprio ieri c’è stato un atto di contestazione all’interno dei viali universitari de La Sapienza, dove un gruppo di studenti ha lanciato petardi, provocando l’inevitabile intervento della polizia. Due ragazzi sono stati denunciati. Oggi, verso mezzogiorno, gli studenti dell’università si sono incontrati alla facoltà di Lettere, poi dopo aver occupato l’aula magna e l’ufficio del rettore hanno chiesto le sue immediate dimissioni.

Il movimento dei Forconi sarebbe quindi deciso a protestare ad oltranza, finchè non ci saranno riscontri positivi. La prossima grande manifestazione si svolgerà a breve, probabilmente il 16 dicembre. Anas, Autostrade e Trenitalia permettono di consultare un’applicazione per poter essere sempre aggiornati sui disordini della protesta ed evitare quindi che si resti bloccati da cortei e disagi. 

Condividi sui social

Articoli correlati