Eurogruppo dice si alla Grecia. Prolungato prestito di 4 mesi

ROMA – L’Eurogruppo ha accettato la lista delle misure economiche presentate questa mattina dal governo greco. Il programma presentato dalla Grecia si sviluppa in 14 punti in cui vengono riprese anche molte iniziative proposte da Syriza in campagna elettorale. Tra questi  Buoni pasto, energia e sanità per i poveri, possibile estensione dello schema pilota di salario minimo.  Il Governo specifica che “la lotta alla crisi umanitaria non avrà effetti negativi per il bilancio”.

Le istituzioni coinvolte negli aiuti alla Grecia, Commissione Ue, Fmi e Bce, che compongono la Troika,  hanno fornito una loro prima valutazione positiva considerando la lista delle misure sufficientemente completa per costituire un valido punto di partenza del programma di aiuti che scade il 28 febbraio. A tale conclusione positiva è legato anche l’esborso di una ‘tranche’ finale di 7 miliardi di euro. Tuttavia viene richiesto alle autorità greche un ulteriore sviluppo della lista delle misure di riforma.  L’esito positivo permetterà alla Grecia un sostegno internazionale per altri 4 mesi.

Qualche riserva sul testo  presentato dal governo greco viene messa in evidenza dal Fmi di Christine Lagarde, che chiede un maggiore impegno e  secondo la quale la lettera “è un valido punto di partenza”, ma “in vari settori” mancano rassicurazioni sulle riforme previste dal Memorandum, in particolare Iva, pensioni e continuazione delle liberalizzazioni, privatizzazioni e riforma del lavoro. 

Dello stesso avviso anche Mario Draghi che, in una lettera all’Eurogruppo, scrive che gli impegni presi dal governo greco sono un buon punto di partenza ma “differiscono dagli attuali impegni del programma in numerose aree”, e dunque “dovremo valutare durante la revisione se le misure non accettate sono sostituite da misure di eguale o maggiore qualità”.

Totalmente negativo il giudizio espresso dal ministro tedesco Wolfgang  Schaeuble.  “La lettera di Atene non conduce a soluzioni sostanziali”. Lo dichiara Martin Jaeger, portavoce del ministero. delle finanze tedesco, che aggiunge “”Va nella direzione di un finanziamento ponte, senza rispondere pienamente alle richieste del programma. La lettera non rispetta i criteri concordati lunedi’ dall’Eurogruppo”. 

 

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