Prince Harry. “Spare”: perché Buckingham Palace fa la guerra a Harry e Meghan

Lapidario e saggio commento (copyright di Massimo Gramellini) alla valanga di polemiche che ha salutato l’uscita del libro-confessione di Harry, duca di Sussex, pubblicato in Italia da Mondadori (535 pagine, 25 euro) e che secondo il gossip internazionale avrebbe fatto tremare la corte di San Giacomo.

“E’ bene appassionarsi alle vicende della famiglia reale inglese perché così facendo rivalutiamo la nostra, di famiglia, che non sarà reale ma è certamente migliore”.

Il librone è uscito il 10 gennaio scorso, in ritardo sulla data prevista, perché la regina Elisabetta è morta, si può dire improvvisamente nonostante i suoi 96 anni, mentre il libro era alle ultime fasi di preparazione. Per recuperare il ritardo, l’edizione italiana ha avuto ben quattro traduttrici (Sara Crimi, Manuela Faimali, Valeria Gorla, Laura Tasso) che si sono divise equamente il ponderoso manoscritto firmato dal figlio cadetto di Carlo III d’Inghilterra ma di fatto scritto da un esperto del ramo, l’americano premio Pulitzer Jr Moeringer, già autore di una fortunata (per le vendite) biografia del re del tennis Andrè Agassi. 

Come è stranoto ai cultori della Royal Family, l’uscita del libro è stata preceduta e seguita da alcune interviste che la coppia Harry-Megan ha rilasciato alle televisioni di tutto il mondo, a cominciare da quella in esclusiva alla potentissima Oprah Winfrey. Nelle interviste, la coppia non più reale perché degradata e privata di tutti gli appannaggi che le sarebbero spettati, ha ripetuto il solito ritornello: a Palazzo non ci vogliono più bene, ci hanno aizzato contro la stampa scandalistica dei tabloid che ci hanno reso impossibile la vita”.  E non solo perché Harry ha sposato Meghan. 

Meghan con Harry

Sulle ragioni dell’innegabile ostilità mostrata dalla Corte  contro il cadetto di re Carlo III ancora prima che trovasse il coraggio di chiedere alla regale Nonna, al padre e al fratello maggiore il permesso di sposare la giovane, bella e divorziata attrice americana con una madre di colore, il libro-confessione, non a caso intitolato Spare, il minore, come dire non l’erede, ma il ricambio, la ruota di scorta, non lascia dubbi: l’incapacità dell’augusto genitore a dimostrare affetto per il figlio minore, la patologica gelosia del fratello maggiore William, la freddezza della cognata Kate che ha visto in Meghan una pericolosa concorrente capace di minacciare  il suo ruolo a Palazzo, analogo distacco da parte della nuova moglie, lei si regina, l’amatissima, onnipresente Camilla. Un complesso di situazioni che la stampa scandalistica inglese ha sfruttato senza vergogna, mostrando una imbarazzante contiguità con i componenti della famiglia reale, compresa l’anziana regina Elisabetta che solo a parole si diceva consapevole del disagio in cui viveva il nipote più piccolo e la sua  mogliettina d’oltreoceano, che peraltro  mostrò di apprezzare, ma che nei fatti non risulta abbia mai preso in mano la situazione per fronteggiare con decisione l’accanimento dei tabloid.

Il libro si apre con la morte di Diana nel tunnel dell’Alma a Parigi, dove la Mercedes inseguita dai paparazzi e guidata da un autista che sembra fosse un po’ alticcio, si schiantò contro un pilone di cemento armato.

La notizia la portò ad Harry bambino il padre che nella circostanza si mostrò molto freddo. E si chiude con la partenza, sembra definitiva, della coppia contestata dall’ostile Regno unito, destinazione il Canada e la California, volontari esili dove lei, attrice di fortunate serie televisive, è costretta a ripiegare per sottrarsi all’accanimento dei tabloid britannici. E in più di cinquecento pagine racconta la vita e le imprese del principe negletto.

Il piccolo Harry con la mamma Lady Diana

A metà fra un j’accuse e una confessione, il libro è anche un incredibile autogol che Harry si fa ammettendo, fra l’altro, di aver fatto frequente uso di sostanze allucinogene, di aver sbevazzato allegramente in patria e all’estero con amici gaudenti e amiche compiacenti, di avere insomma sempre dato di sé un’immagine che a Corte proprio non va giù. Di qui l’ostracismo, che del resto anni prima aveva colpito anche mamma Diana, spingendola alla separazione da Carlo ed una conseguente vita allegrotta, destinata a finire presto e male. 

Nel libro Harry scrive spesso della madre, che ha molto amato e che le è sempre mancata, ma anche di papà Carlo, oggi tutt’altro che munifico re d’Inghilterra, e del fratello maggiore, oggi unico e legittimo erede al trono, parla sempre bene, cercandone calore e complicità.

Lady Diana

Tutto inutile: la ragion di Stato è prevalsa sugli affetti, a farne le spese è stata la moglie americana di cui si è messo in dubbio perfino il colore della pelle dei figlioletti che avrebbe partorito: “Vorrebbero che l’Inghilterra avesse un re negro” ha scritto un tabloid fra i più seguiti. E a Palazzo nessuno ha ritenuto di intervenire in difesa della giovane. Il comportamento degli inglesi è davvero schizofrenico: da una parte si commuovono alla morte dell’amata sovrana, dall’altra corrono a comprare milioni di copie dei giornali scandalistici che sulla corte britannica e i suoi componenti da sempre rovesciano quotidiane tonnellate di fango; da una parte non hanno mai perdonato l’attuale sovrano dall’aver rovinato la vita alla popolarissima Diana, e dall’altra lo appoggiano nell’ostilità che ha dimostrato verso il figlio cadetto e la sua moglie straniera (che non è la prima, americana e divorziata, a disturbare l’aplomb dinastico della corte di San Giacomo, e forse non sarà neanche l’ultima). 

Presto gli imprevedibili sudditi britannici si appassioneranno alla fastosa cerimonia dell’incoronazione del nuovo sovrano settantenne, ma rimangono impassibili davanti alle disgrazie domestiche di Harry, il principe di riserva, che non sarà mai re perché è arrivato secondo, e in linea di successione è largamente fuori gara.

“E’ morta la Regina, viva il re” griderà la folla assiepata lungo i viali che saranno percorsi dalla carrozza reale. Ma su quella carrozza, quel giorno il principe ranocchio e la moglie telediva non ci saranno, sacrificati sull’altare del gossip dai tabloid onnipotenti di Murdock e compagnia, verso i quali la corte di San Giacomo sembra nutrire un’imbarazzante ambiguità.

 Prince Harry

Spare. Il minore

Mondadori

Cartaceo euro 25

Ebok 15,99

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