Ricerca. L’idrogeno grazie alle nanotecnologie e all’energia solare

Nell’ambito della produzione di idrogeno, siamo già a un livello industriale e commerciale, specialmente quando si tratta di metodi tradizionali. Tuttavia, l’integrazione di fonti rinnovabili per la produzione di idrogeno verde non ha ancora raggiunto tale scala.

L’idrogeno presenta il vantaggio significativo di poter essere immagazzinato facilmente, a differenza di altre forme di energia rinnovabile che lottano con le sfide dello stoccaggio.

Un metodo promettente per produrre idrogeno verde è attraverso la fotoelettrochimica, che sfrutta la luce solare per scindere le molecole d’acqua in idrogeno e ossigeno, un processo reso possibile dall’uso di nanomateriali e semiconduttori. Questa tecnologia, sebbene ancora in fase di ricerca per l’efficienza e la scalabilità, promette di ridurre il costo e l’impatto ambientale dell’idrogeno prodotto.

La produzione di idrogeno offshore si scontra con ostacoli legati ai costi e all’impatto ambientale. La sfida principale rimane la produzione pulita e rinnovabile di idrogeno, considerando che attualmente le tecniche industriali generano significative emissioni di CO2. L’adozione di tecnologie come la cattura del carbonio e l’elettrolisi rinnovabile è cruciale per mitigare questi problemi.

La ricerca della dott.ssa Anastasiia Zaleska, ricercatrice associata in fisica al King’s College di Londra, punta a creare un ciclo artificiale del carbonio, convertendo elettrochimicamente l’anidride carbonica in combustibili utili usando nanocatalizzatori. Questo processo non solo mira a ridurre le emissioni di CO2, ma anche a produrre idrogeno come sottoprodotto, sfruttando l’elettricità da fonti rinnovabili.

Uno degli sviluppi più significativi nel campo è il progetto Sealhyfe in Francia, testato da Lhyfe, gruppo europeo dedito alla transizione energetica, produttore e fornitore di idrogeno verde e rinnovabile, il quale  ha già iniziato a produrre idrogeno verde offshore.

Anche nel Regno Unito si stanno facendo passi avanti, con un finanziamento di 9,3 milioni di sterline a Vattenfall per costruire un elettrolizzatore offshore, che segna l’importanza crescente e il potenziale dell’idrogeno verde nell’economia energetica del futuro.

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