Il futuro del monitoraggio ambientale passa attraverso la tecnologia e l’innovazione, e il progetto Marlo, in collaborazione con EroundMe e il Lab Cap del Dipartimento di Scienze Chimiche dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, ne è un esempio concreto.
Questa iniziativa segna l’inizio di una sperimentazione avanzata, con l’obiettivo di comprendere meglio l’interazione tra natura e ambiente urbano.
La tecnologia al servizio della scienza
Al centro del progetto ci sono dispositivi tecnologicamente avanzati, dotati di sensori certificati secondo i più rigorosi standard internazionali.
Questi sensori, progettati per rilevare gas e particolato, trasmettono dati ogni due secondi, fornendo un flusso continuo di informazioni sull’ambiente circostante.

In totale, quattro dispositivi sono stati installati, tre dei quali collocati strategicamente all’interno di giardini verticali, un elemento urbano sempre più diffuso nelle città moderne.
Un’analisi scientifica sui giardini verticali
La sperimentazione è incentrata sull’analisi del reale contributo dei giardini verticali alla sostenibilità ambientale. Spesso celebrati per il loro valore estetico, questi elementi architettonici potrebbero rivelarsi strumenti chiave nella lotta contro l’inquinamento atmosferico.
Grazie ai dati raccolti dai sensori, il team scientifico punta a determinare l’effettiva capacità delle piante di assorbire gas nocivi e particolato, contribuendo così a migliorare la qualità dell’aria.
Una nuova frontiera per la sostenibilità urbana
Il progetto rappresenta una svolta nella valutazione dell’efficacia degli spazi verdi in contesti urbani. Se i risultati confermeranno un impatto significativo sulla qualità dell’aria, i giardini verticali potrebbero essere considerati non solo elementi decorativi, ma anche strumenti funzionali per una città più sostenibile e resiliente.
EroundMe: un ponte tra tecnologia e ambiente
EroundMe e Marlo, con la loro visione innovativa e il supporto del Lab Cap, dimostra come la tecnologia possa integrarsi con la natura per affrontare le sfide ambientali del nostro tempo.
Questo progetto non solo rafforza l’importanza della ricerca scientifica, ma sottolinea anche il ruolo delle università e delle startup nel promuovere soluzioni pratiche e sostenibili per il futuro.
L’attenzione alla qualità dell’aria e l’adozione di strumenti tecnologici avanzati sono passi fondamentali verso una maggiore consapevolezza ambientale. EroundMe si pone come esempio virtuoso, unendo competenze scientifiche e innovazione tecnologica per trasformare la visione della sostenibilità urbana in realtà.