Maker Faire Rome 2025: dove nasce il futuro

Innovazione, sostenibilità e talento umano al centro della scena

Roma si prepara ad accogliere una nuova edizione del Maker Faire Rome – The European Edition, la tredicesima di una manifestazione che, anno dopo anno, si conferma come uno degli appuntamenti più significativi in Europa dedicati all’innovazione, alla creatività e alla tecnologia.
Dal 17 al 19 ottobre 2025, l’area del Gazometro Ostiense tornerà a essere il cuore pulsante di una città che guarda al futuro, ospitando centinaia di espositori, scuole, università e startup provenienti da tutta Italia e dall’estero.


📍 Dove: Gazometro Ostiense, Via del Commercio 9-11, Roma
🗓️ Quando: 17, 18 e 19 ottobre 2025
🕙 Orari di apertura al pubblico:

  • Venerdì 17 ottobre: dalle 9:00 alle 19:00
  • Sabato 18 ottobre: dalle 10:00 alle 20:00
  • Domenica 19 ottobre: dalle 10:00 alle 19:00
    🔗 Sito ufficiale: www.makerfairerome.eu

Un laboratorio a cielo aperto dell’ingegno umano

Maker Faire Rome non è solo una fiera: è una piattaforma di contaminazione dove scienza, arte, tecnologia e società si incontrano.
Qui si sperimenta, si sbaglia, si costruisce e si ricomincia, in un clima di collaborazione e scoperta.
È il luogo dove la ricerca trova la sua dimensione pubblica, dove le idee lasciano il laboratorio per incontrare la vita reale, e dove le startup possono dialogare con grandi imprese, studenti e cittadini curiosi.

Dietro questa formula vincente c’è una visione: quella di un’innovazione democratica e accessibile, in cui la tecnologia non sia privilegio per pochi, ma strumento condiviso per migliorare la qualità della vita e l’ambiente in cui viviamo.


Il tema 2025: Intelligenza Artificiale e sostenibilità

L’edizione 2025 porta un titolo emblematico: “Artificial Intelligence for a Better Future”.
Al centro, l’idea di un’IA etica e sostenibile, capace di integrarsi con l’ambiente, con la scuola, con la salute e con il mondo del lavoro senza sostituire l’uomo, ma affiancandolo.
Un messaggio forte, che invita a guardare l’AI non come una minaccia, bensì come un alleato per costruire una società più intelligente, equa e consapevole.

Dai sistemi di monitoraggio ambientale ai droni agricoli, dai sensori intelligenti per la qualità dell’aria alle nuove frontiere della robotica educativa, Maker Faire offrirà una panoramica concreta delle applicazioni dell’intelligenza artificiale nei diversi settori produttivi.
E proprio in questo intreccio fra innovazione tecnologica e sostenibilità risiede la sua forza: un approccio olistico che lega i progressi digitali alle grandi sfide ambientali e sociali del nostro tempo.


Le opportunità per startup, università e giovani talenti

Maker Faire Rome rappresenta una vetrina eccezionale per startup e PMI che operano nei settori green, biotech, agritech, robotica, energia e manifattura digitale.
Partecipare significa entrare in un ecosistema internazionale dove circolano idee, capitali e opportunità.
Le precedenti edizioni hanno generato collaborazioni tra imprese e centri di ricerca, spin-off accademici, accordi commerciali e persino bandi europei nati da contatti avviati proprio tra gli stand del Gazometro.

Le università e gli istituti di ricerca avranno come sempre uno spazio dedicato, per presentare i propri progetti e sperimentazioni, con l’obiettivo di rafforzare il dialogo tra ricerca pubblica e industria privata.
Una sinergia che oggi, nell’era dell’innovazione aperta, è il vero motore dello sviluppo.

Non meno importante il ruolo delle scuole, chiamate a portare idee fresche e prototipi originali.
Maker Faire è una straordinaria occasione per i giovani di capire come nasce un progetto, come si presenta un’idea e come si comunica l’innovazione, imparando sul campo il valore della collaborazione.


Un’innovazione con volto umano

Quello che distingue Maker Faire da altri eventi tecnologici è l’anima.
Ogni edizione è costruita intorno a un umanesimo tecnologico che mette al centro la persona e i suoi bisogni: salute, ambiente, inclusione, educazione.
È un luogo dove la tecnologia diventa narrazione collettiva, dove l’idea di progresso non si misura solo in qubit o algoritmi, ma nella capacità di migliorare la vita quotidiana.

Il Gazometro Ostiense, con la sua architettura industriale rigenerata, è simbolo di questa trasformazione: dal ferro e dal gas del Novecento alle reti intelligenti del XXI secolo.
Un luogo che racconta il passaggio da un’economia delle risorse a un’economia della conoscenza.


Sostenibilità e responsabilità: le nuove parole d’ordine

Il 2025 segna anche un passaggio decisivo nella transizione verso un’economia sostenibile.
Maker Faire Rome intercetta questa tendenza e la traduce in progetti concreti: stampa 3D con materiali riciclati, energia rinnovabile, agricoltura intelligente, monitoraggio dell’aria e delle acque, rigenerazione urbana.
Non mancheranno i laboratori dedicati all’economia circolare e alle pratiche di “design for reuse”, che insegnano come ripensare gli oggetti e ridurre gli sprechi.

Questa attenzione all’ambiente non è più solo un tema di ricerca, ma un fattore competitivo per le imprese del futuro.
Chi innova oggi con responsabilità ambientale sarà il protagonista del mercato di domani.


Un evento che fa sistema

Maker Faire Rome funziona perché fa rete.
Attorno alla manifestazione ruotano enti pubblici, università, centri di ricerca, associazioni, startup, investitori e media.
È una piattaforma di convergenza che valorizza l’eccellenza italiana e la proietta in una dimensione europea.
E proprio in questa capacità di “fare sistema” risiede la sua vera forza: unire mondi diversi in una visione comune.

Non è un caso che la manifestazione sia sostenuta da Camera di Commercio di Roma, Regione Lazio, Unioncamere, e da numerosi partner europei, in un intreccio di collaborazioni che amplifica la portata dell’evento ben oltre i confini nazionali.


Conclusione: un appuntamento da non perdere

Maker Faire Rome 2025 non è solo un appuntamento per gli appassionati di tecnologia.
È un’occasione per capire dove sta andando il mondo e quale ruolo possiamo avere in questo cambiamento.
Che si arrivi da studenti, imprenditori, ricercatori o semplici curiosi, ciò che si porta via da questa fiera è molto più di un gadget o di una brochure: è la consapevolezza che il futuro è nelle nostre mani — e che costruirlo, insieme, è ancora possibile.

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