5 ragioni per cui Rooney ha fatto la storia della Nazionale inglese

ROMA – Frank Lampard e Steven Gerrard sono due leggende, due simboli, due miti e due punti di riferimento del calcio inglese, e anche di quello internazionale. Ma quando, nella terra della regina Elisabetta, si pensa al talento, al genio, alla sregolatezza e alla palla che rotola in rete può venire in mente solamente un nome: Wayne Mark Rooney.

Ne è passato di tempo da quando, a soli 16 anni, stupì tutti con la maglia dell’Everton, segnando 6 gol in 33 partite nella sua prima stagione. Ora The Wonder Boy è nella storia della Nazionale d’Oltremanica. Perché? Eccovi cinque ragioni valide proposte dalla nostra redazione.

NAZIONALE DA…MINORENNE – 17 anni e 111 giorni: è questa l’età che aveva l’attuale attaccante del Manchester United il 12 febbraio 2003, giorno del debutto con la maglia della Nazionale inglese nella partita amichevole contro l’Australia. Quindi, un esordio da minorenne, che è un qualcosa che accade solo ai migliori, ai campioni, ai più forti. Va comunque detto che il primato dell’età, ora come ora, appartiene a Theo Walcott, che ha giocato la sua prima partita con l’Inghilterra a 17 e 75 giorni. Non è poi tanta la differenza tra i due…

MARCATORE PIU’ GIOVANE – Il 6 settembre del 2003, quindi a circa 7 mesi dal debutto, Rooney, segnando contro la Macedonia, diventa il marcatore più giovane nella storia dei Tre Leoni. Un record che difficilmente verrà battuto. E, anche se dove capitare, rimarrà scolpito nella memoria. Perché certe cose rimangono sempre e comunque.

L’esultanza di Rooney al primo gol segnato con la maglia della nazionale inglese

100 PRESENZE…E OLTRE – IL 15 novembre del 2014 arrivano per Rooney le 100 presenze in Nazionale, un traguardo di grande importanza e prestigio. Ora, siamo a 107, ma il numero è destinato, ovviamente, a salire. Obiettivo 200 raggiungibile? Forse è chiedere un po’ troppo, ma mai dire mai.

MIGLIOR MARCATORE – L’8 settembre 2015, segnando su rigore nel 2-0 contro la Svizzera, Wayne Rooney ha realizzato il suo 50 gol con la maglia dell’Inghilterra, diventandone il miglior marcatore e mettendosi alle spalle gente del calibro, del valore e della storia di Charlton, Lineker e Greaves. E questa è storia allo stato puro.

Rooney supera Charlton e diventa il re dei bomber inglesi Cortesia di bwin

FASCIA DA CAPITANO – Arrivati alla soglia dei trent’anni, molti calciatori, anche a causa di vari infortuni e problemi fisici, decidono di dire addio alla propria Nazionale. Questo non è il caso di Rooney. Anche perché, dopo l’addio di Steven Gerrard, è l’attuale attaccante del Manchester United ad indossare la fascia da capitano. Un onore, un onere, un orgoglio ed un impegno che dà grande responsabilità. E siamo certi che lui lo onorerà facendo ciò che meglio sa fare: gonfiare la rete.

Wayne Mark Rooney è nella storia dell’Inghilterra, del calcio inglese, ma anche di quello continentale e mondiale. E’ considerato da molti uno degli attaccanti più forti in circolazione, ma c’è un piccolo neo, una piccola macchia: nessuna vittoria, nessun trofeo con la Nazionale dei Tre Leoni.

L’Europeo dell’anno prossimo sarà probabilmente l’ultima grande occasione. Riuscirà a sfruttarla? Il campo ci dirà se avremmo un altro motivo per riscrivere la storia.

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