ROMA – Passata ma non dimenticata la sorprendente ouverture della prima giornata dell’anno, il campionato, giunto ormai al giro di boa, riprende il cammino in attesa di conferme e smentite, sorprese e riprese; praticamente, con il ventaglio di possibilità esistenti, tutte le squadre dell’alta classifica hanno un traguardo da raggiungere e faranno di tutto per arrivare alla meta prefissata.
Purtroppo, però, come da insegnamento evangelico, tanti sono i chiamati ma pochi gli eletti.
Milan, ci vuole pazienza ma gli errori si pagano
Ne sa qualcosa il Milan, il quale ha già dovuto accantonare un torneo, dopo l’eliminazione diretta in coppa Italia da parte della Juventus, mercoledì scorso; la squadra di Allegri, ma soprattutto la società di Berlusconi e Galliani, dopo il tristissimo avvio in campionato, continua a pagare il fio di una campagna acquisti sparagnina e fallimentare anche se, secondo loro, trattandosi di una rifondazione, bisogna avere pazienza.
Purtroppo le rifondazioni costano e bisogna anche vedere su quali basi si costruiscono (anche la Juve ne fu vittima due anni fa, sotto ogni aspetto) ma gli errori commessi da Berlusconi e company sono tutt’altra cosa e vanno sottolineati perché i nodi stanno venendo al pettine, manifestandosi non solo sul terreno di gioco in forma lampante ma anche attraverso le quotidiane dichiarazioni, autentici effluvi verbali fatti di millanteria, vanto e (pregressa..) superiorità che forse andrebbero sostituiti da più umiltà, da maggiore semplicità e anche da qualche pubblico mea culpa.
Ma il cavaliere, lo sappiamo, è refrattario ai pentimenti anche di fronte alla più marcata evidenza dei fatti. Il Milan, pur disputando contro la Juve, nel complesso, una partita più che accettabile è stata battuto per colpa della ormai “solita” difesa, consolidata nel costante traballare, nella quale eccellono in negativo due centrali di ripiego quali Mexes, utilizzato, si pensa, solo per ammortizzare l’ingaggio di 4 milioni annui e, ormai alla frutta sotto tutti gli aspetti e quell’Acerbi, a tratti inguardabile, ennesimo acquisto proveniente dal Chievo, ormai succursale milanista a buon mercato; gli altri due erano stati l’altalenante Yepes e Constant, alla ricerca di un ruolo definitivo sulla fascia. Se si pensa che solo un anno fa i perni della difesa milanista erano Thiago Silva e Nesta si comprende perché, ai tifosi, ad ogni calcio d’angolo o punizione contro, vengo i brividi….E per fortuna che c’è stata la felice scoperta di El Shaarawy altrimenti ci si sarebbe dovuti preoccupare di ben altro piuttosto che sciorinare ambiziose posizioni di alta classifica, via via scese dallo scudetto all’attuale terzo posto a cui Allegri, ora, continua a fare riferimento.
Juve, la qualificazione fa morale anche in campionato
La Juve, invece, seppur imbottita di riserve, grazie all’infrasettimanale di coppa, ha comunque smaltito la ferita della sconfitta casalinga con la Sampdoria proseguendo l’avventura, e rimandando l’appuntamento al prossimo incontro in casa del Parma, sistematosi ad un punto dal Milan. L’undici di Conte, forse proprio per il rivoluzionamento nella formazione, non è stato all’altezza della sua forza della natura a cui ci aveva abituati, però, sebbene subito in svantaggio, è riuscita a riprendersi , vincendo un incontro doppiamente importante non solo per la qualificazione ma anche per ovvii risvolti psicologici. Le prossime partite ci diranno quanto peserà l’assenza di Chiellini, infortunato, e Asamoah, impegnato in coppa d’Africa, con l’occhio rivolto al mercato per un nuovo attaccante che, da qualche giorno sembra essersi ridimensionato, passando da noti top players a giovani speranzosi quali Gabbiadini e Immobile, già in comproprietà, uno dei quali verrebbe riscattato da subito. Parma costituirà un esame non solo per la Juve ma anche per chi insegue.
Lazio super
La Lazio, anch’essa qualificata in coppa Italia dopo aver stracciato il Catania, vuole, giustamente, continuare a sognare mantenendosi in solitaria posizione dietro la capolista, ma per farlo deve superare l’Atalanta e, sulla carta, non dovrebbero esserci problemi ma quello che conta è il campo. Dopo l’appannamento della Juve la compagine di Petkovic appare quella maggiormente in forma e le prossime partite ci diranno dove può arrivare. I suoi tifosi, a ragion veduta, sperano il più in alto possibile.
Napoli, basta il solo Cavani ?
Ormai, anche se Mazzarri si arrabbia quando lo sente dire , il Napoli è diventato Cavani dipendente e ci chiediamo fino a che punto e fino a quando l’onnipotente bomber Cavani riuscirà a sostenere sulle sue spalle l’onere di fare e disfare i risultati della squadra partenopea. Se, come qualcuno ipotizza, potrebbero essergli riassegnati i due punti maltolti per il calcioscommesse, allora l’undici azzurro potrebbe accoppiarsi alla Lazio nell’inseguimento alla Juve.
Il prossimo avversario sarà il Palermo, penultimo in classifica, squadra più che abbordabile per aumentare i punti della squadra e i gol del suo capocannoniere. Intanto il papà di Cavani ha dichiarato ad un giornale spagnolo che, per il futuro del figlio, il suo maggior desiderio sarebbe di vederlo giocare in un grande club europeo indicando specificatamente il Real Madrid. De Laurentiis è avvisato.
Inter , Sneijder dipendente
Anche l’Inter ha la sua dipendenza da un proprio…dipendente e si tratta di Sneijder per il quale, trascorsa l’ennesima settimana, non si è ancora pervenuti ad una soluzione, anche se il suo destino appare segnato da un’imminente trasferimento; si parla con molta insistenza, ora, del Galatasaray, la prima squadra turca, con la quale sembra prossimo l’accordo: Con la dipartita dell’olandese, l’Inter oltre a risparmiare il forte ingaggio (6 milioni annui), avrebbe liquidità da immettere sul mercato per nuovi acquisti, visto che, dalle recenti dichiarazioni (“mercato ? non siamo in condizioni di spendere”), anche Moratti, ex noto spendaccione, analogamente a Berlusconi, vuole contenersi nell’investire nell’Inter i ricavi del suo gruppo petrolifero, anche perché, nel primo semestre 2012 i dati erano in rosso. Il prossimo turno, per l’Inter ci sarà il Pescara e questa potrebbe essere l’occasione per riscattare la scoppola di Udine, ma, attenzione, il Pescara, con il nuovo allenatore ha svoltato, e, se la recente vittoria a Firenze non le ha fatto girare la testa, l‘undici di Stramaccioni potrebbe non avere vita facile.
Fiorentina contro Di Natale
Anche per la Fiorentina l’imperativo è categorico: dimenticare Il Pescara ma, a Udine, con un Di Natale dalla ritrovata verve cannonieristica non sarà proprio facile; però, pensandoci bene, neppure impossibile, se la squadra, col rientro di alcuni infortunati, smaltita l’aria natalizia, si ricompatterà sui precedenti livelli di bel gioco, soprattutto, e, si spera, anche di risultati; in questo contesto l’incontro si annuncia spettacolare.
Sampdoria-Milan: voglia di (ri)salire
Stessa situazione, ma con maggiori difficoltà, troverà il Milan a Genova contro una Samp ringalluzzita dalla storica vittoria di Torino: potrebbe scaturire una bella partita se Allegri, bisognoso di vincere…quasi sempre, si deciderà a schierare tre punte fisse dando fiducia totale a Bojan e contando sulla buona sorte in difesa, dove, ormai, pur cambiando gli uomini, i risultati sono i medesimi.
Per la Roma a Catania sarà dura ma…
E’ indispensabile riscattare da subito la debacle di Napoli, se non si vuole perdere contatto con la zona che conta ma, anche, per non demoralizzarsi col rischio di entrare in crisi. E qui dovrà essere determinante la personalità di Zeman nei confronti dei tanti giovani che compongono l’undici capitolino, nel quale, purtroppo, sarà assente un uomo di gran peso come Osvaldo. Per Destro è l’occasione di rifarsi dopo i gol sciupati sotto il Vesuvio domenica scorsa, e poi, dopo i ripetuti complimenti esternati da Berlusconi nei suoi confronti, il ventiduenne attaccante non può deludere pubblicamente il presidente milanista, anche se con l’impossibile rischio di fargli rimangiare tutto….
Nel basso classifica
Il Torino, sbarazzandosi del Siena, spera di uscire dal gorgo mentre Genoa-Cagliari è l’ennesimo spareggio per sopravvivere, sperando, entrambe che il Palermo venga sconfitto a Napoli da…Cavani.
Poi ancora Coppa Italia
Martedì e mercoledi prossimo ci saranno gli ulteriori due incontri di Coppa Italia Inter-Bologna e Fiorentina-Roma per designare le altre due semifinaliste, insieme a Lazio e Juventus le quali, beate loro, hanno già assolto, risolvendola, l’incombenza della qualificazione.